Ho giocato col Pisa e vi racconto, con Lamberto Piovanelli, l’emozione fortissima del ritorno in Serie A dopo 34 anni: “In città è una religione, Inzaghi grande persona”
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L’ultima stagione in serie A del Pisa era stata quella del 1990/91, trentaquattro anni fa. Campionato che si concluse malissimo, solo 22 punti e la retrocessione che fu l’inizio del declino di una società poi sprofondata in un lunghissimo oblìo, con in mezzo due fallimenti e rinascite dai campi sportivi dei dilettanti. Pensate come era caduto in basso il Pisa. Era la stagione 1994-95, militavo nella Larcianese in Eccellenza (Mowmag.com)
La notizia riportata su altri giornali
In attesa dell'arrivo a Pisa della carovana del Giro d'Italia, il 20 maggio, il Comune aveva promosso una festa con cinque diverse "piazze" dedicate alla musica con associazioni e artisti del territorio, ma la concomitanza dei festeggiamenti a suggerito lo spostamento della manifestazione. (La Nazione)
Un’impresa sportiva che verrà premiata con la consegna alla società nerazzurra del Gonfalone d’argento, la massima onorificenza dell’Assemblea legislativa toscana. “Un sogno diventato realtà dopo 34 anni per un’intera città” così il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo ha definito la storica promozione in serie A del Pisa sporting club. (gonews.it)
Sarà la Cetilar Arena a fare da scenario alla premiazione del Pisa che dopo 34 anni è tornato in Serie A. (Sportmediaset)
Alle volta sono due fratelli di Piacenza con un sogno nel cassetto a cambiare le carte in tavola, a rendere possibile l’impossibile. Una storia fatta di tanti colori, che si è riunita sotto il nero e l’azzurro, i colori di Pisa e Inter. (La Nazione)
Bandiera che verrà esposta in Consiglio: il nostro gesto simbolico vuole dare la giusta riconoscenza a una realtà che svolge attività preziose, e che lo scorso anno ha compiuto 160 anni. (Adnkronos) – “In occasione della Giornata Mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna rossa, ho ricevuto la bandiera della Croce Rossa da parte del Presidente del Comitato regionale Lazio, Salvatore Coppola. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
In un meraviglioso limbo tra la chiusura di una stagione che ha già portato in cassa il suo straordinario traguardo, e un futuro nuovo, radioso, tortuoso ma allo stesso tempo splendido. È ancora presto per parlare di calciomercato, e ne dovremo parlare tanto, ma intanto possiamo iniziare a dare uno sguardo alle situazioni dei calciatori. (La Nazione)