Esportazioni italiane di armi aumentate del 138% dal 2020 al 2024

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Nel quinquennio che va dal 2020 al 2024, le esportazioni italiane di armi sono aumentate, con un incremento del 138% rispetto al periodo 2015-2019. Questo dato, rivelato dal report dell’Istituto Internazionale di Stoccolma per la Ricerca sulla Pace (Sipri), segna un cambiamento significativo nella posizione dell’Italia sul panorama globale delle esportazioni di armamenti. Il nostro Paese è passato dal decimo al sesto posto, attestandosi come uno degli attori principali nel mercato globale delle armi. (Ultima Voce)
La notizia riportata su altri media
Mentre in Europa si riparla di riarmo, esce il rapporto del Sipri (Stockholm International Peace Research Institute), ovvero l’Istituto di ricerca sulla pace di Stoccolma, sul mercato degli armamenti, che confronta il quinquennio 2020-2024 a quello 2015-2019. (Liberoquotidiano.it)
L'Europa ha deciso di armarsi e rendersi indipendente dagli Stati Uniti. Ma dal 2020 al 2024, in coincidenza con la risposta europea all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, le importazioni dei Paesi europei della Nato sono più che raddoppiate (più 155 per cento) rispetto ai cinque anni precedenti. (Adnkronos)
L’instabilità politica e il programma di riarmo europeo indetto dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen pongono l’interrogativo su quali aziende produrranno i nuovi armamenti per dotare l’Europa di una difesa all’altezza della situazione. (Inside Over)

La Francia era al secondo posto, rappresentando il 9,6% delle esportazioni di armi nel 2020-2024, in aumento rispetto all'8,6% nel quinquennio precedente. (idealista.it/news)
È proprio vero che in guerra (e non solo) la prima a morire è la verità. Ursula von der Leyen con il segretario generale della Nato Mark Rutte EPA/OLIVIER MATTHYS (Città Nuova)
Balzo in avanti dell’Italia nella classifica dei principali esportatori di armi pesanti. Nell’ultimo quinquennio (2020-2024) è stato registrato un incremento del 138% rispetto al periodo 2015-19 che ha fatto salire il nostro Paese dal decimo al sesto posto nella top ten degli esportatori mondiali con una quota del 4,8% sul totale. (sbilanciamoci.info)