Valditara conferma: “A scuola niente cellulari durante le lezioni”

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Valditara conferma: “A scuola niente cellulari durante le lezioni” Di “Via i cellulari dalle classi nelle ore di lezione”. Lo ha ribadito il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara intervistato da Monica Setta nel programma il Confronto in onda su rai italia nel mondo e su rai due il sabato alle 6.30. La proposta, ha spiegato il ministro, va nella direzione di garantire a studenti e un docenti un tempo di studio in classe senza distrazioni. (Orizzonte Scuola)

La notizia riportata su altre testate

"In Italia ci sono 364.101 percettori di reddito di cittadinanza nella fascia tra i 18 e i 29 anni. Il ministro: "In Italia ci sono 364.101 percettori di reddito di cittadinanza nella fascia tra i 18 e i 29 anni" (Adnkronos)

«Via i cellulari in classe durante le ore di lezione». Prosegue dritto sulla via del rigore il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che sui social raccoglie le critiche per alcune dichiarazioni in cui, rilanciando i lavori socialmente utili da comminare agli studenti violenti, esalta «l'umiliazione» come fattore fondamentale di «crescita». (Gazzetta di Parma)

Secondo Valditara i ragazzi preferirebbero percepire il reddito invece di studiare per costruirsi un progetto di vita dignitoso, nonostante l’importo medio del reddito sia di circa 500 euro al mese, e quindi distante dal poter essere considerato una base per l’edificazione di un futuro sostenibile. (L'Espresso)

Ha avuto il plauso dei presidi, degli insegnanti e dei genitori, il ministro Valditara. Bisogna garantire uno studio serio a scuola, senza distrazioni. (Secolo d'Italia)

“Si parte da una considerazione. Un Paese bloccato dagli anni 50 agli anni 60 è riuscito a garantire un ascensore che si è poi bloccato. Oggi la nostra società è classista. Una società che non permette di tirare fuori le capacità che ognuno di noi ha dentro”. (Orizzonte Scuola)

A cura di Elisabetta Rosso Smartphone vietati in classe, la psicologa: “Assurdo, meglio usarli come strumenti per insegnare” La proposta è arrivata dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. L’obiettivo dovrebbe essere quello di consentire ai ragazzi di concentrarsi meglio nello studio. (Fanpage.it)