Snus: il tabacco orale illegale che preoccupa genitori e istituzioni

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INTERNO

Negli ultimi anni, tra gli adolescenti si stanno diffondendo nuove tendenze legate al consumo di sostanze con effetti stimolanti. Una di queste è lo Snus, un tipo di tabacco in polvere che si assume oralmente e che, nonostante sia vietato ai minori di 18 anni, sta trovando sempre più spazio tra i giovanissimi. Questo fenomeno sta diventando motivo di preoccupazione per genitori, insegnanti e istituzioni, specialmente dopo alcuni recenti episodi che hanno coinvolto studenti delle scuole medie.

Un nuovo allarme per le nuove generazioni. Due ragazzine tredicenni si sono sentite male dopo aver assunto snus (tabacco in polvere) offerto da un compagno di classe in una scuola media di Ferrara. I protagonisti della vicenda, come riportato dal quotidiano la Nuova Ferrara, sono tutti coetanei. Secondo quanto è emerso, lo studente si è presentato a scuola con lo snus, prodotto contenente nicotina vietato ai minori di 18 anni, e l'ha offerto alle due compagne.

Due studentesse di una scuola media di Cona, in provincia di Ferrara, sono finite in ospedale per un malore dovuto all'assunzione di tabacco umido masticatile, anche noto come "snus". Si tratta di un prodotto di tabacco orale autorizzato e venduto solo in Svezia, ma illegale nel resto dell'Unione Europea, Italia compresa, dal 1992. Dopo aver consumato lo snus, le due ragazze di soli 13 anni, a cui era stato offerto da un compagno di classe, si sono sentite male mentre erano ancora a scuola, manifestando sintomi come nausea, vertigini e giramenti di testa.