Violenza sulle donne, dal governo norme più severe ma anche aiuti agli orfani di femminicidio

Giornale di Sicilia INTERNO

Sono alcune delle misure previste nel ddl, in 11 articoli, contro la violenza di genere e domestica approvato dal governo Draghi.

L’ipotesi di una sorta di ‘scortà per le vittime di violenza, giudicata forse troppo invasiva per le vittime di violenza, ha lasciato spazio alla «vigilanza dinamica».

E Gelmini le fa eco: «Ci sono state centonove vittime solo nei primi 11 mesi dell’anno.

E ancora: procedibilità d’ufficio per alcuni reati, carcere per chi manomette il braccialetto elettronico (il cui utilizzo viene potenziato) e aiuti concreti agli orfani di femminicidio. (Giornale di Sicilia)

La notizia riportata su altri media

E così altre donne sono state di nuovo vittime della furia incomprensibile da parte di ex mariti, ex fidanzati, e non solo. Aspettare passivamente che un gesto così feroce si ripeta, magari con qualche variante ancora più crudele? (Quotidiano del Sud)

Cosa prevede il nuovo Ddl contro violenza sulle donne. Nuove misure contro la violenza sulle donne sono contenute in un disegno di legge varato oggi dal Consiglio dei Ministri. Il governo cerca di mettere un freno alla violenza, ma non cambia la strada già perseguita finora senza successo. (Radio Popolare)

Possibile infine il ricorso anche al giudice civile per ottenere divieto di avvicinamento o di allontanamento dal domicilio, per offrire alle donne vittime di violenza una alternativa al giudice penale. (il Giornale)

L’odio sui social. Segre ha anche affrontato il tema dell’odio in rete, in particolare quello che si scatena tra giovani sui social network. Ricordando poi, per sua esperienza personale, come «dalle parole, che sono pietre, si passi all’azione (Open)

violenza assistita, una ferita che lascia segni indelebili e che finalmente assume dignità anche a livello penale. Elena Bonetti, contenente misure volte a contrastare la violenza sulle donne. (Panorama)

Sul tavolo, ci sono i sacrosanti diritti, compreso poter vivere senza essere massacrate di botte o molestate sfacciatamente, della maggioranza più minoritaria del mondo Il premier in platea in prima fila come a benedire l’iniziativa senza volerla intralciare. (Corriere della Sera)