Roma, Papa Francesco: "Solidarietà al Libano, escalation inaccettabile"

Roma, Papa Francesco: Solidarietà al Libano, escalation inaccettabile
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Il Sole 24 ORE ESTERI

Roma, Papa Francesco: "Solidarietà al Libano, escalation inaccettabile" 25 settembre 2024 Papa Francesco ha espresso mercoledì la sua vicinanza al popolo libanese, affermando che l'escalation che il Paese sta affrontando è inaccettabile. “Sono rattristato dalle notizie che giungono dal Libano, dove gli intensi bombardamenti degli ultimi giorni hanno causato morte e distruzione”, ha detto Francesco durante l'udienza settimanale in Piazza San Pietro (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

Papa Francesco: inaccettabile situazione in Libano Sulla situazione in Libano chiare e nette le parole di Papa Francesco che ha definito inaccettabile questa situazione. Servizio di Paolo Fucili (TV2000)

Ferite che il Libano ha saputo ricucire con l’impegno di tutti: partiti, milizie, confessioni religiose. Un miracolo che oggi rischia ancora una volta di essere messo duramente alla prova. (ilmessaggero.it)

DALLA NOSTRA INVIATA VALLE DELLA BEKAA Prova a vegliare sugli sfollati la statua di Sharbel, il padre Pio del Libano, monaco cristiano e presbitero proclamato santo da Paolo VI nel 1977. Sono migliaia anche nella valle della Bekaa, in fuga dai villaggi bombardati, mentre l’Idf aumenta i raid sui santuari di Hezbolliland, come viene chiamato dai suoi detrattori il partito di Dio. (Corriere della Sera)

L’allarme del Papa: fermiamo i conflitti

Qui ogni domenica un frate francescano da Tiro, Fra' Toufic Bhou Meri, francescano della Custodia di Terra Santa, porta aiuti e sostegno ai cittadini che non hanno voluto lasciare le loro case. Qui si coltivano ulivi che producono uno dei migliori oli del medio oriente. (Corriere del Ticino)

Immagini dei servizi di soccorso libanesi a Maaysra. Beirut, 25 set. (il Dolomiti)

Di fronte al sangue che sta scorrendo in Libano, papa Francesco teme sempre di più una guerra globale, un conflitto planetario. Il Pontefice si dice «addolorato dalle notizie che giungono» da Beirut, «dove negli ultimi giorni intensi bombardamenti hanno provocato molte vittime e distruzioni». (La Stampa)