Il cielo sopra San Marco

barbaraganz.blog.ilsole24ore.com SALUTE

Meno dell’1% sviluppa una malattia neuroinvasiva, come meningite, encefalite o paralisi flaccida (malattia neuro-invasiva, WNND).

Il rischio di malattia neuroinvasiva aumenta con l’età ed è più elevato fra gli adulti di oltre 60 anni di età

Per la west nile non esiste un vaccino, è quindi particolarmente importante che le persone sappiano come difendersi al meglio dalla puntura degli insetti che potrebbero esserne portatori. (barbaraganz.blog.ilsole24ore.com)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il caso della bambina di 20 mesi, potrebbe essere il primo nel Veneto; che fino a questo momento ha ricoverato unicamente over 45 In Veneto è stata ricoverata una bambina di soli 20 mesi a causa del virus West Nile. (Nanopress)

Le telefonate sono prevalentemente per avere delle risposte sui dubbi sul West Nile (senza dimenticare che è ancora presente il Covid), ma non mancano anche le email e la richiesta di rassicurazione. I prodotti di comprovata efficacia sono quelli contenenti i seguenti principi attivi:. (News Prima)

Per questo chiediamo un maggior impegno da parte delle amministrazioni comunali perché ci sia una campagna più incisiva di disinfestazione» C'è da aspettarsi un aumento del focolaio endemico di infezione che si protrarrà fino a tutto settembre e il Veneto è la regione più colpita. (La Nuova Venezia)

Al momento, la situazione all’interno del territorio dell’Ulss 4 Veneto Orientale è sotto controllo. ONA’ DI PIAVE – Aumentano i contagi da West Nile in tutto il Veneto, la Regione diffonde le linee guida, l’Ulss 4 Veneto Orientale continua il monitoraggio nonostante la situazione sia sotto controllo. (ANTENNA TRE)

Operatori impegnati nella disinfestazione. Potrebbe essere una bimba di 20 mesi la più giovane paziente colpita dal West Nile nel Veneto. La piccola è arrivata all’ospedale di Verona giovedì 4 agosto, portata dai nonni ai quali era stata affidata e spaventati dalla reazione scatenata da una serie di punture di zanzare. (Corriere)

“Gli ambulatori, caso strano, sono pieni come solitamente accade nel periodo invernale - conferma Francesco Noce, presidente dell’ordine dei medici locale - fortunatamente riscontriamo una diminuzione dei casi di coronavirus, mentre preoccupa la crescita di quelli da West Nile. (La Voce di Rovigo)