Cgil, attacco hacker al sito: «Azione di disturbo strutturata»

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Dalla Cgil spiegano che si tratta di un'azione informatica di disturbo, volontaria e strutturata, ovvero con la tipologia di fenomeno informatico malevolo denominato «attacco DDoS» (Denial-of-service attack), un fenomeno, occorso in più riprese a partire da sabato scorso e attualmente ancora in essere.

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Lunedì 11 Ottobre 2021, 16:11 - Ultimo aggiornamento: 16:49. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Gli attacchi informatici - afferma la Cgil - sono senza volto ma in questo caso la firma in calce è così evidente che chiunque potrà intuirne la matrice Circa 130mila i tentativi di connessione contemporanea da più Paesi. (Gazzetta del Sud)

L’ultimo caso riguarda la piattaforma web del Ministero della Giustizia che negli ultimi giorni è risultato a tratti irraggiungibile e che ora però è funzionante. Leggi anche > Genova, arrestata una hacker russa: acquistava online con carte di credito clonate. (leggo.it)

Secondo la Cgil, si tratta di un attacco informatico ben organizzato e strutturato visto che sta andando avanti da giorni nonostante le tempestive contromisure messe in campo dai tecnici informatici incaricati dalla Cgil che ogni volta ripristinano il sito. (Fanpage.it)

E’ quanto apprende l’ANSA. ► Milano, bandiere rosse: “Landini, Landini, vaff…”. Condividi (Imola Oggi)

Se non funziona niente la spiegazione potrebbe essere molto più semplice di quanto non si pensi. La cybersecurity (o la resilienza digitale come qualcuno ama chiamarla) prende davvero forma cominciando ad evitare patetiche esposizioni al pubblico ludibrio come quella che stamattina è toccata in sorte al Ministero della Giustizia (Il Fatto Quotidiano)

Nel 2015 infatti affittare una botnet per effettuare un attacco DDoS, costava 200 dollari al giorno, mentre oggi ne bastano solo 15 per farlo. Nei giorni più bui della sua storia recente il sito della CGIL non ha funzionato come doveva. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)