Leone XIV: per una Chiesa che cerca

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Di: Sergio Ventura «Professore, cosa ne pensa del nuovo Papa?». Questa sarà la domanda che mi verrà posta da stamattina in ogni classe. Ecco cosa risponderò: «In realtà, non posso pensare – nel senso forte del termine – niente. Posso solo confessare che mi ha fatto simpatia il suo volto, il suo sorriso commosso e quel foglio su cui ha scritto – immagino velocemente – gli appunti della sua prima benedizione “Urbi et Orbi”. (SettimanaNews)
Ne parlano anche altre testate
Dove vivrà papa Prevost? Il nuovo Pontefice deciderà di andare a vivere nella residenza ufficiale dei papi nel Palazzo Apostolico o risiederà a Casa Santa Marta come aveva deciso di fare il suo predecessore, papa Francesco? In attesa di conoscere la decisione che prenderà Leone XIV, stanotte, a quanto si è appreso da fonti vaticane, ha dormito dove abitava da cardinale, all'interno del Palazzo del Sant'Uffizio, dove si è trasferito dal 2023. (Adnkronos)
Si è definito «un figlio di Agostino», e già questo dice molto di Robert Francis Prevost. (Corriere Roma)
Papa Leone XIV vanta già diversi record è il primo laureato in matematica (e filosofia) ed è anche il primo americano. Ma le sue radici raccontano una storia ben più complessa. Nato a Chicago da madre creola e padre italo-francese, il suo profilo riflette un’inedita miscela culturale che sta attirando sempre più attenzione. (Tgcom24)

In altre Parolin, non è Francesco. Anche se la Chiesa ragiona per secoli, un Papa viene giudicato nei primi minuti. Niente abito dimesso (è tornata la mozzetta rossa), niente «Buonasera» da amicone, né parole improvvisate a braccio, ma solo scritte su un foglio che impugnava con entrambe le mani. (Corriere della Sera)
Al via la prima Messa di Papa Prevost nella Cappella Sistina intorno alle 11 di venerdì 9 maggio. Con Leone XIV concelebrano tutti i cardinali, elettori e non elettori. Il Pontefice ha aperto l’omelia con una breve introduzione in inglese a braccio. (L'Eco di Bergamo)
Già dopo pochi minuti, l’annuncio dell’elezione del primo papa nordamericano ha generato malcontento nella destra Usa: a fare il giro delle piattaforme è stato il post fatto su X dall’allora cardinale Robert Prevost indirizzato a JD Vance, recentemente convertito al cattolicesimo e che aveva interpretato il concetto di amore non in senso universale ma dando priorità a “famiglia, parenti e amici”, insomma i propri simili. (Il Manifesto)