Al Miulli di Acquaviva eseguito il primo trapianto di cornea artificiale

Corriere del Mezzogiorno SALUTE

Il dispositivo è stato impiantato su un paziente di 45 anni, affetto da cecità corneale nell’occhio interessato per pregressi traumi.

La cornea artificiale conta 7 millimetri di diametro complessivo, con una zona ottica di 4 millimetri, ed è progettata per creare una finestra chiara in una cornea naturale opacizzata.

shadow. È il “Miulli” di Acquaviva la struttura accreditata con il Sistema Sanitario Nazionale nel quale è stato eseguito, per la prima volta in Italia, il trapianto di cornea artificiale. (Corriere del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altre testate

La prima sperimentazione europea partirà dall’Italia nel 2023 e sarà coordinata dal prof. Per il 40% dei pazienti con indicazione al trapianto di cornea sarà possibile tornare a vedere con una semplice iniezione di cellule endoteliali corneali. (insalutenews)

. Assunzioni in crescita nei primi due mesi del 2022 in Italia. (Sardegna Reporter)

La cornea artificiale conta 7 millimetri di diametro complessivo, con una zona ottica di 4 millimetri, ed è progettata per creare una finestra chiara in una cornea naturale opacizzata. Miulli” il primo trapianto in Italia di cornea artificiale in una struttura accreditata con il SSN. (l'Immediato)

Questo processo sarà possibile per almeno il 40% dei cinquemila trapianti di cornea che avvengono ogni anno in Italia. Quando la patologia riguarda il solo strato endoteliale - spiega ancora Sarnicola - intervenire con un trapianto di cellule sarà risolutivo e molto più semplice rispetto al trapianto standard " (ilGiornale.it)

Questo intervento, ha detto Micelli Ferrari, “dimostra con ancor maggior vigore come le tecniche innovative siano determinanti nella cura delle malattie oculari e di come ci si stia positivamente muovendo verso la retina artificiale e l’occhio bionico L’intervento è stato eseguito al Miulli, si tratta del primo intervento di questo tipo in una struttura accreditata con il Ssn. (Quotidiano del Sud)

Lo stesso ha già permesso il recupero visivo in oltre 300 pazienti, sottoposti al trattamento tra Giappone ed El Salvador. Si tratta di un nuovo approccio che permette di sostituire, in quasi la metà dei casi, il trapianto. (Sky Tg24 )