Austria, Schallenberg Cancelliere ad interim

Austria, Schallenberg Cancelliere ad interim
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ESTERI

Alexander Schallenberg, attuale ministro degli Esteri austriaco, è stato nominato cancelliere ad interim, come annunciato dalla cancelleria del presidente federale Alexander Van der Bellen. Schallenberg, nato a Berna, dove suo padre Wolfgang ricopriva il ruolo di ambasciatore austriaco, guiderà il governo a partire da venerdì, quando diventeranno effettive le dimissioni annunciate la scorsa domenica dal cancelliere uscente Karl Nehammer. Quest'ultimo ha rassegnato le dimissioni dopo il fallimento dei negoziati per formare un nuovo governo tra il suo partito, i Popolari di centrodestra, i Socialdemocratici e i centristi di NEOS.

Herbert Kickl, leader dell'ultradestra Fpö, ha accettato l'incarico di cancelliere e il compito di formare un nuovo governo. Tuttavia, la sua "mano tesa" ai popolari della Oevp è stata interpretata dal quotidiano progressista Standard come un déjà vu del 1933. Ariel Muzicant, imprenditore austriaco e capo del Congresso ebraico europeo, ha definito imperdonabile la crescita dell'estrema destra in Paesi come l'Austria e la Germania, patrie del nazismo. Muzicant ha espresso preoccupazione per la possibilità che Kickl, appoggiato da una fetta dell'industria, possa coalizzarsi con i popolari per diventare cancelliere.

La situazione politica in Austria è dunque caratterizzata da una fase di transizione delicata, con Schallenberg chiamato a guidare l'esecutivo fino alla formazione di un nuovo governo. Le dimissioni di Nehammer sono state causate dalla rottura dei negoziati per la formazione di una coalizione dei partiti di centro, volta a isolare l'ultradestra della FPÖ, uscita vincitrice nelle elezioni di ottobre. Schallenberg, politico dell'ÖVP, dovrà ora affrontare la sfida di mantenere la stabilità del governo durante questo periodo di incertezza.

La nomina di Schallenberg a cancelliere ad interim rappresenta un passaggio cruciale nella politica austriaca, con il paese che si trova a dover affrontare una fase di transizione complessa e delicata.