Meta, la rivoluzione anti-woke di Zuckeberg: addio alle politiche DEI
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È la fine di un’era? La domanda è assolutamente lecita. Sono profondi, anzi profondissimi, i cambiamenti negli Stati Uniti dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali. Le grandi aziende stanno abbandonando i diktat della religione woke – sia per motivi economici che per interesse – privilegiando il buonsenso e la concretezza. L’esempio perfetto di questa sterzata è Meta, il colosso di Mark Zuckerberg. (il Giornale)
La notizia riportata su altre testate
Per capire meglio però quali sono le prospettive e i rischi per i cittadini dell'Unione abbiamo parlato con Brando Benifei. Gli utenti dell'Unione al momento sono al sicuro. (Fanpage.it)
Le Big Tech Usa virano a destra Biden sulla scelta di Meta: “Decisione vergognosa” (Virgilio Notizie)
Una lettera aperta: i fact-checker di tutto il mondo che finora avevano collaborato con la piattaforma scrivono a Mark Zuckerberg dopo che Meta ha deciso di eliminare il fact checking dalle sua piattaforme, a partire dagli Stati Uniti. (Il Fatto Quotidiano)
L’attuale sistema, secondo il capo di Meta, suppone un metodo di censura. Tutto il resto è secondario. (L'Eco di Bergamo)