Green Pass, è conto alla rovescia: e arriva un Dpcm sui controlli nel pubblico e nel privato

La Sicilia INTERNO

Così come resta aperta la questione dei lavoratori stranieri - in particolare dell’Est - vaccinati con Sputnik, un siero non riconosciuto dall’Ema.

C'è poi chi pensa di installare tornelli mentre altri lamentano l’aggravio di spese che sarà determinato dai necessari controlli.

A pochi giorni dal 15 ottobre, data in cui entrerà in vigore l’obbligatorietà del Green pass per dipendenti pubblici e privati, la "corsa" degli indecisi al certificato verde al momento non ingrana marce veloci. (La Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Montagnin. «Siamo sempre stati favorevoli al Green pass e alla massima diffusione dei vaccini – aggiunge il presidente di Cna Padova, Luca Montagnin – ma per le piccole aziende i controlli diventano un’incombenza eccessiva e non si può lasciare tutto sulle loro spalle. (PadovaOggi)

Continua a leggere. GUARDA ANCHE - Green Pass per il sesso a pagamento? Mentre ora siamo di fronte ad una applicazione totale del green pass, si potrebbe passare ad una sua applicazione parziale". (Yahoo Notizie)

Il Green Pass potrebbe essere quindi mantenuto «per alcune circostanze e non per altre. Mentre ora siamo di fronte ad una applicazione totale del green pass, si potrebbe passare ad una sua applicazione parziale». (Vanity Fair Italia)

SVOLTA TERZA DOSE: QUANDO ARRIVA PER TUTTI GLI OVER 60 E I FRAGILI. Covid, nuovo Green Pass con la terza dose: quanto durerà. In sostanza, con la terza dose si riceverà anche un nuovo Green Pass, che sarà emesso il giorno successivo alla vaccinazione. (QuiFinanza)

La terza dose è sicura ed efficace anche sulla popolazione dai 18 ai 55 anni. Ogni Paese decide in ordine sparso sulla terza dose del vaccino. L’EMA ha chiarito che la decisione di fare il terzo richiamo, o il secondo se la prima dose è stata fatta con Johnson & Johnson, spetta alle autorità nazionali dei singoli Paesi (Ok Salute e Benessere)

Un poco piu’ ampia (60%) e’ la quota dei cittadini che vede nel Green pass introdotto dal Governo Draghi uno strumento di responsabilita’ sociale. Dai dati emergono poi sacche cospicue di popolazione che restano incerti, rispetto all’utilita’ del certificato verde e all’obbligo del suo utilizzo – continua l’esperta; potremmo definirli gli “esitanti del Green pass”. (il Fatto Nisseno)