Cina: effetto Covid, -11,10% vendite al dettaglio ad aprile

la Repubblica ECONOMIA

Le vendite al dettaglio in Cina hanno avuto un tonfo annuo ad aprile a -11,10%, scivolando ai minimi degli ultimi due anni a fronte del -3,5% di marzo e del -6,1% stimato dagli analisti, a causa delle misure draconiane dei lockdown di risposta all'ondata di Covid-19 che "ha avuto un impatto massiccio" sull'economia.

Molto negativi anche i dati relativi al mercato del lavoro.

La disoccupazione è aumentata drasticamente il mese scorso , avvicinandosi ai massimi storico e toccando ad aprile il 6,1% ad aprile. (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Il mese precedente i consumi erano scesi del 3,5% e le aspettative degli analisti erano per un calo più limitato, ovvero del 6,1%. Sui consumi hanno pesato leprese dal governo di PechinoSecondo quanto rilevato dall'Ufficio nazionale di statistica, anche laha segnato una brusca frenata: sempre ad aprile, l'attività delle fabbriche è scesa del 2,9% dal +5% di marzo e contro attese per un aumento dello 0,4%. (Teleborsa)

Superstiziosi come sono, è già da un po’ che i cinesi devono aver cominciato a pensare che questa “straordinaria amicizia” con Putin – e la guerra da lui scatenata – non ha finora portato fortuna alla Cina (L'HuffPost)

. “Siamo una delle realtà più importanti nel Paese per quanto riguarda la portualità e l’economia marittima”. (Sardegna Reporter)

Possiamo già trovare forniture di carbone altrove e siamo pronti a fare a meno del petrolio russo. Nessuna intesa sull'embargo del petrolio russo Ieri i ministri degli Esteri europei non sono riusciti a trovare un'intesa sul blocco del petrolio russo. (Milano Finanza)

All’esterno si può stare al massimo due ore e per muoversi i residenti hanno bisogno di un permesso di entrata e uscita e devono mostrare il loro codice sanitario verde, registrando ogni loro movimento e sottoponendosi a un costante controllo elettronico del loro stato di salute (LaPresse)

Ha infatti registrato un calo del 7,08% rispetto a marzo e del 2,9% su base annua, secondo i dati diffusi dal National Bureau of Statistics. Per attutire il colpo all’economia provocato dai lockdown, il governo ha deciso «ulteriori misure di soccorso» alle piccole e medie imprese e alle piattaforme di internet (Corriere della Sera)