AstraZeneca e le trombosi, Remuzzi: “Rarissime, ma ai giovani diamo altri vaccini”

BergamoNews.it SALUTE

Due settimane prima, il 25 maggio, aveva ricevuto il vaccino AstraZeneca dopo aver partecipato all’open day’.

È dunque condivisibile evitare AstraZeneca nei giovani, che hanno meno probabilità di ammalarsi gravemente di Covid.

Professore, cosa pensa delle recenti discussioni legate alla somministrazione del vaccino AstraZeneca ai giovani?

Per le donne giovani che infettandosi rischiano poco o nulla, bisogna essere molto prudenti

In Inghilterra, dove è stato utilizzato soprattutto il vaccino AstraZeneca, è successo a 309 donne su 37,5 milioni, lo 0,0008%. (BergamoNews.it)

La notizia riportata su altri giornali

Nei 4-7 giorni successivi, la carica virale aumenta facendo comparire i primi sintomi. I farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) sarebbero quelli più indicati nelle prime fasi della malattia. (L'Eco di Bergamo)

Nei primi 2-3 giorni, infatti, il Covid-19 è in fase di incubazione: la persona non presenta ancora sintomi. Analogamente, nello studio di Suter e Remuzzi, sui 90 pazienti Covid-19 trattati a casa con le terapie raccomandate solo 2 hanno avuto necessità di ricovero in ospedale, contro i 13 ricoverati tra i 90 pazienti del gruppo di controllo che hanno seguito altre terapie (Valseriana News)

Quindi questo non vuol dire che i bambini non possono essere contagiosi però ci sono dati che dimostrano che la possibilità di essere contagiati dai bambini è piccola. Per esempio è stato fatto uno studio molto bello: nel South Dakota hanno studiato 90. (Imola Oggi)

È il medico di famiglia che deve prendere queste decisioni, giudicando di volta in volta quale sia il farmaco più adatto» «È molto importante - sottolinea Suter - che i suggerimenti che derivano da questi studi non siano interpretati come un 'fai da tè. (ilmessaggero.it)

Nei primi 2-3 giorni, infatti, il Covid-19 è in fase di incubazione: la persona non presenta ancora sintomi. Il tempo medio per la risoluzione dei sintomi principali è stato di 18 giorni per i pazienti trattati secondo le nuove raccomandazioni, mentre è stato di 14 giorni nel gruppo di controllo. (BergamoNews.it)

I risultati hanno dimostrato che nel primo campione con il trattamento cortisonico i ricoveri ospedalieri sono stati 2 contro gli 11 del secondo gruppo I risultati sono comparabili a quelli riportati dal Lancet su un farmaco cortisonico comunemente usato per l’asma che si somministra per inalazione. (Quotidiano Sanità)