Addio all'iPod, la musica in tasca che ci cambiò la vita

La piccola macchina digitale creata da Apple per ascoltare musica senza supporti, presentata al mondo da Steve Jobs il 23 ottobre del 2001 va in pensione, definitivamente, ma nei suoi ventuno anni di esistenza ha contribuito, in maniera sostanziale, a cambiare il mondo

E da oggi ci sarà un mondo senza l'iPod.

C'è un mondo prima dell'IPod e c'è un mondo dopo l'iPod.

(la Repubblica)

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Soprattutto, Steve Jobs è l’idea che la vita debba essere una sfida, una cavalcata da affrontare con gusto e passione. Invece, Steve Jobs ha mostrato che la trasformazione e l’evoluzione, la vittoria commerciale, arriva se si vuole sempre imparare e crescere. (macitynet.it)

Insomma, questo dispositivo ha ormai una data di scadenza e gli ultimi esemplari verranno comprati soprattutto da collezionisti. Fine di una rivoluzione. (Radio Monte Carlo)

Come spesso accade, anche quella volta una rivoluzione economica, industriale, culturale e dei costumi è cominciata dalla musica. A posteriori possiamo dire che l’iPod è stato la prima pietra tombale sul formato fisico, ormai appannaggio soltanto di noi super appassionati, o strumento di marketing nei temibili firmacopie, o forse una specie di gadget come altri. (Rivista Studio)

Addio agli iPod: a 21 anni dal primo modello, Apple ha annunciato di aver smesso di produrli. Nei primi anni 2000, l’evoluzione, che ha portato alla nascita di diversi modelli di iPod: dagli iPod mini, agli iPod nano, più sottili, e agli iPod shuffle, senza schermo; poi, gli iPod touch, l’ultima generazione. (SulPanaro)

Certo, c’era stato un passaggio precedente necessario: iTunes, un negozio di musica solo digitale che poi sarebbe stato ampliato a film, eBook e podcast. La musica è cambiata per sempre il 23 ottobre 2001, quando Steve Jobs racconta al mondo “iPod”, forse la sua idea più rivoluzionaria. (QC QuotidianoCanavese)

La linea iPod ha compiuto vent’anni nell’autunno dello scorso anno Alla luce del trend esploso all’improvviso, non possiamo escludere che anche i modelli più recenti possano in breve tempo accrescere il loro valore. (Punto Informatico)