“Cavaliere Condorelli esempio del cambiamento”, la politica a fianco dell’imprenditore che denuncia

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È la storia del cavaliere Giuseppe Condorelli e del suo coraggio”

Gianfranco Miccichè, presidente dell’Assemblea regionale siciliana, ha detto: “Giuseppe Condorelli è un esempio da seguire da parte degli imprenditori che incappano nelle richieste estorsive.

Come il cavaliere Condorelli, sono tanti quelli che si ribellano al racket, confidando nella presenza dello Stato, delle istituzioni e delle forze dell’ordine che, oggi più che mai, offrono un aiuto concreto a chi dice no al pizzo. (BlogSicilia.it)

Su altri media

"La vicenda diventa inquietante, ma lo Stato deve essere piu' esplicito con i nostri pescatori, possiamo andare a pescare in quell'area o no? Secondo i racconti dei marittimi, all'arrivo della nave militare 'Alpino' e di un elicottero della Marina Militare, il militare libico sarebbe risalito sulla motovedetta, intimando ai pescatori di abbandonare la zona. (Yahoo Finanza)

Cronaca la dichiarazione Mafia, Musumeci: “Governo al fianco di Condorelli” di Redazione 5 Maggio 2021. “La determinazione e la coscienza civile dimostrate dal cavaliere Giuseppe Condorelli sono un’ulteriore eccellenza siciliana, un altro esempio di come, con volontà e coraggio, le cose possano davvero cambiare in quest’Isola. (ilSicilia.it)

Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, e Alfio Turrisi, segretario generale della Fai Cisl etnea, si associano alle parole di Onofrio Rota, segretario generale della Fai Cisl nazionale, commentando la vicenda della nota industria dolciaria di Belpasso, alle pendici dell’Etna, che non ha ceduto ai tentativi di estorsione e li ha denunciati. (CataniaNews.it)

“Oggi siamo tutti #Condorelli. Così ha detto Walter Verini, Capogruppo PD Commissione Giustizia, mostrando in Aula i famosi torroncini come gesto di solidarietà nei confronti di Giuseppe Condorelli, titolare del noto torronificio alle pendici dell'Etna, che ha denunciato ai carabinieri i tentativi di estorsione e le minacce ricevute nel 2019 dalle cosche mafiose catanesi. (Il Sole 24 ORE)

E al suo interlocutore che gli chiede “ma perché Condorelli non vuole pagare?”, lui replica “niente, gli ho messo le bottiglie, cose, niente…”. L’interlocutore pone un altro quesito: “non vuole pagare più?”. (CaltanissettaLive)

Così, l’esempio di Condorelli infonde in noi tutti rinnovato coraggio, forza per scegliere sempre e comunque la strada giusta “Il nostro comune – ha continuato il sindaco – ha sempre perseguitato la via della legalità, tra le altre cose ci siamo sempre costituiti parte civile nei processi per mafia. (EcodiSicilia)