Amina uccisa dal marito, il gip: "Il killer indifferente alla tragedia della figlia"

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Sono le conclusioni a cui è arrivato il gip Emanuele Mancini, che ha convalidato l'arresto e disposto la misura cautelare in carcere per un 51enne che ha ucciso la moglie Amina a Settala, nel milanese, con almeno quindici coltellate. L'autopsia è stata disposta per venerdì 9 maggio. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri media
Nessun grido, solo il silenzio e le parole scritte sui cartelli portati dalle donne della comunità marocchina che si sono fatte voce alla fiaccolata organizzata per ricordare la donna uccisa dal compagno sotto gli occhi della figlia di 10 anni. (Il Cittadino di Lodi)
Lo scrive il gip di Milano Emanuele Mancini nell'ordinanza con cui, su richiesta del pm Antonio Pansa nelle indagini dei carabinieri, ha convalidato l'arresto e disposto il carcere per Khalid, il 50enne che nella serata del 3 maggio, a Settala, nel Milanese, ha ucciso con una quindicina di coltellate la moglie Amina, 43 anni. (Sky TG24)
Settala si è stretta attorno al ricordo di Amina Sailouhi, la 43enne di origine marocchina uccisa con 15 coltellate dal marito, il connazionale 50enne Khalid Achak, sotto gli occhi della loro figlioletta di 10 anni (Il Giorno)

Il killer avrebbe dimostrato «fermezza nella volontà» di commettere l'omicidio e «indifferenza verso la tragedia generata», anche perché non ha chiamato lui i soccorsi, ma è stata la figlia di 10 anni a farlo. (Leggo.it)
Lo ha stabilito il giudice di Milano Emanuele Mancini che ha convalidato l'arresto dell'uomo. Il delitto è avvenuto davanti alla figlia di 10 anni della coppia, che ha trovato il coraggio di chiamare i soccorsi. (RaiNews)
Lo scrive il gip di Milano Emanuele Mancini nell'ordinanza con cui – su richiesta del pm Antonio Pansa nelle indagini dei carabinieri – ha convalidato l'arresto e disposto il carcere per Khalid Achak, il … (la Repubblica)