Che vuol dire compliance? Cittadini e Fisco parlano due lingue diverse: Crusca VS Entrate

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Tra Fisco e cittadini esiste una barriera linguistica da non sottovalutare.

Che vuol dire compliance?

I cittadini si rivolgono all’Accademia della Crusca per comprendere appieno le richieste e le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate.

L’esempio della compliance, però, rappresenta in maniera chiara la distanza linguistica che divide Fisco e cittadini e spinge a una riflessione più ampia.

E attualmente tra i due fronti esiste una barriera linguistica fatta di più livelli, almeno due

(Informazione Fiscale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Inoltre, i controlli riguarderanno anche i crediti di imposta per ricerca e sviluppo la cui crescita apparirà eccessiva alla Guardia di Finanza e al Fisco. L’incontro dell’azione tra Guardia di Finanza e Fisco ha un solo significato, una valanga di controlli che metteranno sotto la lente di ingrandimento determinati settori. (ContoCorrenteOnline.it)

E’ proprio in questi casi che può scattare il controllo dell’Agenzia delle Entrate per appurare la provenienza del denaro in questione. In questo articolo daremo particolarmente attenzione a quando il Fisco si insospettisce dopo che abbiamo ricevuto un bonifico. (Consumatore.com)

Particolare attenzione ai contribuenti rimasti inerti dopo le lettere di compliance fondate sulle informazioni relative ai redditi esteri arrivati grazie al Common reporting standard (Crs). Evasione fiscale, dove si concentreranno i controlli. (Wall Street Italia)

Gli acquisti da non fare in contanti. Per il motivo appena spiegato non è possibile pagare in contanti un bene di lusso. Devono rispettare la soglia massima per l’uso dei contanti anche le donazioni, i prestiti o i regali ai parenti. (La Legge per Tutti)

prenotazione, ossia l'ordine accettato dal fornitore e il pagamento di un acconto non inferiore al 20%) restano disciplinati dalle disposizioni previgenti (L. credito d'imposta per investimenti in beni strumentali di cui al Piano Nazionale Transizione 4.0. (Ratio Quotidiano)

Il disegno di legge delega di riforma tributaria di 40 miliardi del Governo Draghi è cinque volte inferiore alle reali necessità degli Autonomi e Partite Iva. “Lo Stato pulirebbe il falso credito in bilancio, cedendolo a terzi in tranche di mille euro, al prezzo di 300 euro. (LabParlamento)