Criptovalute sotto pressione, bruciati 130 miliardi
La scorsa settimana, ad esempio, la Russia ha vietato l'uso e il mining di valute digitali
Sul trend al ribasso pesano anche i timori sulle nuove regole che potrebbero essere imposte sul mercato delle valute digitali.
l mercato delle criptovalute ha bruciato 130 miliardi di dollari di valore nelle ultime 24 ore, con Bitcoin ed Ether in forte calo.
Il Bitcoin ha perso il 6,6% ed è scivolato sotto i 34'000 dollari, continuando il trend in calo degli ultimi giorni. (Ticinonline)
Su altri giornali
Il burning implica la rimozione di criptovaluta dalla circolazione: il processo consiste nell’invio delle coin a un wallet non utilizzabile per le transazioni. L’hard fork includeva una proposta che portava al burning di gran parte degli ETH pagati per le commissioni di transazione. (Benzinga Italia)
A riaccendere le vendite oggi è stata la virata in negativo dei futures sugli indici azionari statunitensi, già reduci dalla peggior settimana dal marzo 2020. Goldman Sachs adesso prevede un ritmo più rapido di inasprimento della Fed con più di 4 rialzi da marzo in avanti. (Finanzaonline.com)
Solo il bitcoin nell’ultimo mese ha perso circa il 35%. Nel complesso, le circa 17.000 criptovalute attualmente in circolazione valgono 1,5 trilioni di dollari. (Corriere del Ticino)
Già la Cina, la prima maggiore sede mondiale per i minatori di bitcoin, ha vietato l’estrazione delle criptovalute lo scorso anno. In particolare il bitcoin ha fatto uno scivolone del 5% a circa 33.300 dollari nel fine settimana per ridurre stamattina le perdite intorno al -4% a 33.700 dollari circa. (CorCom)
La scorsa settimana, ad esempio, la Russia ha vietato l'uso e il mining di valute digitali Il Bitcoin ha perso il 6,6% ed è scivolato sotto i 34'000 dollari, continuando il trend in calo degli ultimi giorni. (Ticinonline)
Quando le borse affondano, le criptovalute precipitano; quando sui mercati c'è euforia, le criptovalute raggiungono nuovi valori record. Il mercato delle criptovalute non è poi così stabile. (L'HuffPost)