Coronavirus Lombardia, oggi 2.302 contagi Covid e 12 morti: il bollettino del 25 novembre

Fanpage.it INTERNO

Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su Covid 19 ATTIVA GLI AGGIORNAMENTI. In Lombardia sono stati superati i duemila nuovi casi giornalieri di Coronavirus.

Situazione Covid nelle province della Lombardia. Di seguito la situazione nelle province lombarde, con la suddivisione per aree di competenza dei contagi rilevati nelle ultime 24 ore

Sono 2.302 infatti i nuovi contagi a fronte di 143.541 tamponi effettuati. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

L’indice Rt è pari a 1,35 mentre l’incidenza settimanale è di 226,1 casi positivi su 100.000 abitanti. In Veneto, oggi, sono 2.066 i casi di contagio da Covid-19 registrati a fronte dell’effettuazione di 24.888 tamponi molecolari e 97.550 antigenici. (Verona Sera)

Numeri più bassi a Rovigo, dove comunque si sfiora il centinaio, con 95 nuovi positivi, e Belluno, con 54. imbe: In Italia crescita casi da 5 settimane GIMBE Quarta ondata, +37% nuovi casi, +14% ricoveri. (Il Messaggero)

«Il Veneto continua ad essere zona bianca – commenta il Presidente della Regione, Luca Zaia – ma la situazione delineata dal report quotidiano richiede una riflessione importante. Boom di contagi in Veneto: oltre duemila in 24 ore su quasi 123mila tamponi eseguiti. (L'Arena)

Nelle ultime 24 ore effettuati oltre 649 mila tamponi; 166 mila sono gli attualmente positivi. Il bollettino del 25 novembre 2021. Oggi 25 novembre 2021 sono 13.764 i contagi da Covid in tutta Italia contro i 12.448 di ieri. (Open)

Ad aver completato il ciclo di due dosi sono stati 3.839.077 residenti, pari all'83,8% della popolazione vaccinabile; le terze dosi sono al 8,2% dei vaccinabili compresi i veneti inoculati fuori regione Proprio sul fronte vaccinale nella nostra regione, nelle ultime 24 ore, sono state somministratedi vaccino anti Covid, di cui 19.192 erano terze dosi. (il mattino di Padova)

In Veneto, oggi 2.066 i casi di contagio. L’occupazione dei posti letto è al 7% per le terapie intensive e al 6% per l’area medica. (Radio Più)