Kissinger un putiniano? Le due élites contrapposte sul dossier Russia

Visione Tv ESTERI

Innanzitutto va sgomberato il campo da un equivoco: anche in Russia esiste un’élite e sono quei “siloviki” rappresentati proprio da Putin.

Nel 2016 Kissinger consigliò l’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump di accettare la sovranità russa sulla Crimea e di sospendere le sanzioni.

Segno di uno scontro tra élites?

La linea di Kissinger è sposata almeno da un leader europeo: Emmanuel Macron che ha detto chiaramente che la Russia non va umiliata

La geopolitica è uno scontro di élites. (Visione Tv)

Su altre fonti

Grande “Otto anni fa – ha spiegato Kissinger – quando è emersa l’ipotesi dell’ingresso dell’ucraina nella Nato, ho scritto un articolo in cui dicevo che l’esito ideale sarebbe stato una Ucraina neutrale, una sorta di ponte fra Europa e Russia invece che una linea del fronte, una prima linea di schieramenti opposti interni all’Europa. (Nicola Porro)

L'Ucraina dovrebbe rinunciare al territorio e dovrebbe avviare i negoziati prima di creare sconvolgimenti e tensioni che non saranno facilmente superate", ha affermato Kissinger. Al World Economic Forum di Davos, Kissinger non usa giri di parole e spiega: "Spero che gli ucraini abbinino l'eroismo che hanno mostrato con la saggezza. (Liberoquotidiano.it)

A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, rispondendo a domande nel corso di un evento a Mosca. Il capo della diplomazia moscovita ha quindi accusato l’Occidente di aver abbracciato un atteggiamento di «russofobia» dall’inizio della guerra in Ucraina. (Silenzi e Falsità)

Kissinger: “Errore fatale isolare la Russia”. Kissinger ha precisato che “idealmente, il punto di caduta dovrebbe essere un ritorno allo status quo ante” invasione russa. Henry Kissinger non cambia insomma la sua storica visione e adesso punta il dito contro chi prova a infliggere una sconfitta sul campo a Mosca. (Il Primato Nazionale)

Sul Fatto di domani anticipiamo una parte della conversazione tra lo storico Barbero e Alessandro Di Battista sul rapporto dell’Occidente con la guerra. Sul Fatto di domani riportiamo le dichiarazioni presentate in audizione (Il Fatto Quotidiano)

"Penso che questa opportunità non esista ora allo stesso modo, ma può comunque essere concepita come un obiettivo finale", ha concluso l'ex Segretario di Stato Kissinger ha ricordato che la Russia è stata una delle parti importanti d'Europa negli ultimi 400 anni e un garante dell'equilibrio nella regione. (L'AntiDiplomatico)