Frontalieri e tassa sulla salute, parla Giorgetti: «O la pagano loro o tocca ai Comuni»

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Mancano meno di due settimane alla mobilitazione su larga scala indetta dai sindacati italiani e svizzeri contro la cosiddetta tassa sulla salute. L'appuntamento, infatti, è fissato per il 15 febbraio a Varese. Il pomo della discordia, come noto, sono quei 110 euro mensili in media chiesti ai «vecchi» frontalieri per finanziare la sanità di confine. Sul tema, riferisce la Provincia di Como, è intervenuto anche il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti (Corriere del Ticino)
La notizia riportata su altri giornali
La recente introduzione della cosiddetta “tassa sulla salute” ha contribuito ad alimentare un clima di incertezza, evidenziando ancora una volta la difficoltà del governo e della Regione Lombardia nel gestire una categoria fondamentale per il benessere del Paese. (Luino Notizie)
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Qui Giorgetti è tornato a parlare della tassa sulla salute inserita nell’ultima manovra finanziaria del Governo, da applicare ai vecchi frontalieri e ha affermato – pur specificando che la decisione è in capo a Regione Lombardia – che «qualcuno deve pagare i costi della sanità. (Luino Notizie)

Già prevista nella Finanziaria 2024 e mai entrata in vigore per l’impossibilità di farsi consegnare dalla Svizzera gli elenchi dei lavoratori soggetti al provvedimento la gabella è stata confermata anche nella Legge di Bilancio approvata nelle scorse settimane, con il Governo che invita i frontalieri ad aderire al più presto minacciando sanzioni per chi continuerà a ignorare il provvedimento. (IL GIORNO)
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Tempo medio di lettura: < 1 minuto Dopo le critiche rivolte ieri alle parole del Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti sul tema della tassa sulla salute per i "vecchi frontalieri",... (Virgilio)