Governo Draghi, prof Sinagra: "vanno fermati, prima che sia troppo tardi"

Imola Oggi INTERNO

Il Dottor Mario Draghi è un vero Condottiero senza macchia e senza paura.

Poi c’è che San Mario Draghi prima di esordire con queste stravaganze avrebbe il dovere di assicurarsi che i responsabili di già avvenute malversazioni di enormi somme del pubblico denaro vengano assicurati alle patrie galere.

questi vanno fermati con ogni mezzo, prima che sia troppo tardi.

Lo ripeto ancora: questi vanno fermati con ogni mezzo, prima che sia troppo tardi

L’allarme lanciato dal Prof. (Imola Oggi)

Su altre fonti

Viene in mente la cavatina di quel barbiere «pronto Sui quotidiani principali poi è tutto un fiorire di «regole di Draghi» per affrontare il virus, della «spinta di Draghi» per ottenere successi sulla scena europea, del «metodo Draghi» per far lavorare ministri e funzionari, come probabilmente mai si era prima ammirato. (Il Manifesto)

Soggettività nel linguaggio e semiotica dell’enunciazione (Bompiani, collana Campo aperto, pp. 400, euro 25) tratta il problema politico degli uno, nessuno e centomila non a partire dalla visione di un individuo, ma proprio attraverso le maschere, i «delegati» e «mediatori» che prendono IL LIBRO di Claudio Paolucci Persona. (Il Manifesto)

Mi disse di lasciar perdere e di andare invece nella Repubblica Federale tedesca, tipica meta degli studiosi di diritto pubblico dell’epoca. Due caratteri spigolosi - il suo e il mio - si scontrarono e io, ai primi (Il Manifesto)

Mentre l’Italia è paralizzata dalla «crisi economica che la pandemia ha scatenato» (come la definisce Draghi nel discorso programmatico), c’è un settore che non ne risente ma anzi è in pieno sviluppo: quello militare nella Nato. (Il Manifesto)

La lista delle obiezioni e critiche puntuali ai detti e non detti di Draghi in materia di politica estera e relazioni internazionali sarebbe lunghissima e non è, quindi, possibile farla in questa sede Il discorso di Mario Draghi al Senato italiano è risultato, tutto sommato, non entusiasmante per vari aspetti e vago su molti. (Il Fatto Quotidiano)

Il vecchio decreto consentiva questo tipo di spostamenti all'interno della regione in zona gialla e nell'ambito comunale in quella arancione e rossa. In zona arancione sono invece passati 20 comuni della provincia di Ancona, capoluogo compreso (Giornale di Sicilia)