Tim, cosa c’è dietro la scalata degli americani

Nicola Porro ECONOMIA

A proposito, si capisce la loro irrequietezza delle ultime settimane: avevano sentito aria di scalata.

Kkr sarebbe disponibile, una volta visti i conti, ad andare fino in fondo e ad accontentarsi anche del 50% più un’azione.

In attesa di capire come si svilupperà la prossima battaglia su Telecom occorre fare qualche considerazione sintetica di contesto

Dimensioni testo Piccolo. Normale. Grande. Uno dei più grandi fondi del mondo, Kkr, ha deciso di scalare Tim, la prima società di tlc italiana, con una classica operazione di mercato: un’offerta pubblica di acquisto. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri giornali

Vivendi: «Offerta Kkr insufficiente». Fonti vicine a Kkr hanno smentito voci di un eventuale rilancio: «siamo totalmente e solamente focalizzata sull’offerta che è stata presentata al board di Tim». (Il Messaggero)

(LaPresse) – “Sulla base di questi principi, Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil auspicano una seria ed approfondita valutazione da parte del Governo al ritorno del “progetto Rete unica”, un’azione fondamentale per non fare perdere all’Italia l’opportunità di recuperare quei ritardi sulla digitalizzazione ed interconnessione che ad oggi la collocano in posizioni di retrovia rispetto a molti Stati Europei. (LaPresse)

Quella aperta dall'offerta Kkr su Tim - sottolinea - "è una partita che andrà per le lunghe, ma è significativo che qualcosa si sia mosso" intorno a uno dei titoli principali di Piazza Affari. "Per questo - conclude - mi aspetto tempi lunghi per quella che sarà una scelta 'politica' e complicata" (Adnkronos)

Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, a margine dell'inaugurazione di Eicma a Rho Fiera Milano, circa la vicenda di Tim. L'aspetto è ovviamente di enorme complessità" (Corriere TV)

Cvc e Advent, fondi di private equity già alleati nell’offerta sui diritti del calcio, studiano la situazione del dossier Tim con l'ipotesi, stando a rumours non confermati, di avanzare una proposta in alternativa a quella di Kkr. (Adnkronos)

Peraltro già ieri le azioni Tim hanno messo la retromarcia, perdendo oltre il 4 per cento, il che significa che anche il mitico mercato sente puzza di fiction. Per capirsi, in quasi tutte le decine di milioni di case e uffici quel filo che collega al mondo è di proprietà della Tim, società quotata in Borsa e privata dal 1997. (Domani)