Il caso Telegram: Italia nella top ten mondiale per uso della piattaforma
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È quanto emerge da una survey di Statista secondo cui nel nostro Paese, al sesto posto, il 29% degli utenti Internet utilizza regolarmente la piattaforma. E secondo un’analisi di NewsGuard il 42% della disinformazione sull’Ucraina viaggia attraverso il social russo. Si allarga il fronte delle indagini a livello mondiale dopo l’arresto in Francia di Parel Durov ora in libertà vigilata. La Corea del Sud apre un dossier per la diffusione di contenuti deepfake pornografici (CorCom)
Ne parlano anche altre testate
LONDRA – Un nuovo spettro si aggira fra le donne della Corea del Sud: la paura di diventare il bersaglio di un deep fake pornografico. Migliaia di studentesse universitarie, liceali, perfino alunne di scuola media inferiore, ne sono rimaste vittime. (la Repubblica)
– In Corea del Sud c’è la percezione di una nuova emergenza che investe soprattutto le giovani donne: i deepfake, cioè le immagini di scene pornografiche che vedono inconsapevoli protagoniste ragazze le cui fattezze sono riprodotte con l’intelligenza artificiale, sono sempre più diffusi e le autorità si trovano di fronte alla difficoltà nell’affrontare una fattispecie di reato non ancora ben focalizzato. (Agenzia askanews)
Grazie alla sua elevata sicurezza, Telegram viene accusato di veicolare disinformazione e contenuti illeciti attraverso i gruppi chiusi. (Tom's Hardware Italia)
L'ultimo caso arriva dalla Corea del Sud, un gruppo di studentesse, molte minorenni, hanno scoperto che su Telegram stanno circolando immagini di nudo che le ritraggono in pose sessualmente esplicite. (Fanpage.it)
Telegram: perchè il "Modello pirata di Durov non può durare" (AGI - Agenzia Italia)
Secondo un rapporto della startup USA Security Hero, la Corea del Sud è il Paese più preso di mira dalla pornografia deepfake: i suoi cantanti e attrici costituiscono il 53% degli individui ritratti (StartupItalia)