Stellantis, 200 uscite volontarie a Termoli: l’accordo prevede incentivi fino a 33 mensilità





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Redazione Economia
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Nello stabilimento Stellantis di Termoli, dove oggi si sono incontrate le segreterie territoriali di Fim, Uilm, Fismic, UglM e Aqcf-r con la direzione aziendale, è stata sottoscritta una preintesa che definisce le condizioni per 200 uscite volontarie, da concludersi entro il 30 settembre 2025. L’accordo, che riguarda operai, impiegati e quadri, prevede pacchetti differenziati a seconda dell’età e della possibilità di accesso alla pensione.
Per chi non maturerà i requisiti pensionistici entro 48 mesi dalla cessazione del rapporto, l’azienda riconoscerà un incentivo di 33 mensilità più 30.000 euro lordi ai lavoratori con almeno 55 anni. Una misura che, se da un lato attenua l’impatto del licenziamento, dall’altro conferma la tendenza al ridimensionamento della produzione italiana del gruppo, già evidenziata dai recenti tagli a Melfi, Pomigliano d’Arco e Pratola Serra.
A Melfi, dove il 7 maggio è stato firmato un accordo analogo, i consiglieri regionali Araneo e Verri (M5s) hanno denunciato «il silenzioso smantellamento dell’apparato industriale lucano», accusando la Regione di inerzia mentre «i lavoratori pagano le conseguenze». Intanto, tra Termoli e gli altri siti produttivi, il numero complessivo degli esuberi annunciati nelle ultime settimane supera quota mille.