Busta paga più alta per dipendenti pubblici tra gennaio e febbraio: ecco perché

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Adnkronos ECONOMIA

Aumenti e arretrati in busta paga, per i dipendenti pubblici, arriveranno “se ce la faremo già a gennaio, al più tardi a febbraio”. Lo dice il ministro per la Pa, Paolo Zangrillo, in una intervista al Messaggero, affermando che l'atto di indirizzo per avviare invece le trattative per il rinnovo del triennio 2025-2027 avrà tempi “brevi”. Le risorse “ci sono, si tratta di un percorso senza incognite, cercheremo di essere efficienti al massimo nel muoverci”. (Adnkronos)

La notizia riportata su altre testate

Grazie, all’approvazione della Legge di Bilancio, in vigore dal 1°gennaio 2025, il sistema fiscale italiano introdurrà una modifica sostanziale nella gestione del cuneo fiscale, passando dalla decontribuzione alla defiscalizzazione. (InfermieristicaMente)

da Miur istruzione Aumento stipendio docenti 2025: il taglio del cuneo fiscale cambia gli importi per il personale scolastico (Formazione Anicia)

Il Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha realizzato la piattaforma NoiPA per la gestione dei servizi stipendiali dei dipendenti pubblici, con messaggio nr. (COISP)

Ad annunciarlo è stato il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, rivendicando l'importanza del rinnovo dei contratti per 200mila statali e per 430mila agenti delle Forze di (Secolo d'Italia)

Con l’avvio del 2025, i lavoratori del settore pubblico attendono con interesse il primo cedolino NoiPA dell’anno. Gennaio segna l’introduzione di importanti aggiornamenti previsti dalla Manovra Finanziaria, che porteranno incrementi salariali, bonus e agevolazioni fiscali. (Lavoro e Diritti)

E lo stesso vale per i 430 mila uomini e donne delle Forze di polizia e militari che riceveranno circa 200 euro lordi, vale a dire 100 euro netti in busta paga. Ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, per i dipendenti pubblici, almeno quelli delle Funzioni centrali, l’anno si è chiuso con il via libera in consiglio dei ministri al rinnovo del contratto. (ilmessaggero.it)