Gli alimentari spingono l'inflazione all'1,9%. Cresce il reddito medio: +5%

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Corriere della Sera ECONOMIA

Nel mese di marzo 2025 acquistare beni alimentari è costato il 2,4% in più rispetto ad un anno fa. Nello stesso periodo, le bollette di gas ed elettricità sono costate il 27,2% in più. Il carrello della spesa, con prodotti per la casa e la cura della persona, è pesato sul conto finale il 2,1% in più. L’Istat pubblica i dati mensili sull’inflazione con l’indice che rispetto all’1,6% di febbraio, arriva all’1,9% in marzo, segnando un +0,3% mensile. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

A trainare verso l’alto l'inflazione sono, in Trentino come nel resto del paese, i prezzi dell’energia (+3,3%) e dei servizi ricreativi, in particolare quelli alberghieri e della ristorazione (+3,9%); i rincari sono sostenuti anche dall’aumento dei beni alimentari che in provincia si attesta a +1,8%. (RaiNews)

Daniele Licheri, segretario regionale di Sinistra Italiana-AVS lancia l’allerta, sulla base dei dati rilevati dall’Istat sull’inflazione di marzo. PESCARA – “Inflazione +2,1% a marzo: i prezzi aumentano per le famiglie abruzzesi più della media italiana La vita in Abruzzo costa di più, ogni mese ogni anno di più”. (Abruzzo Web)

L’inflazione torna a salire in Italia, attestandosi all’1,9% su base annua, rispetto all’1,6% registrato a febbraio. Secondo quanto emerge dai dati Istat, la Toscana segue il trend nazionale, ma con un ritmo più contenuto: l’indice regionale passa da +1,5% a +1,7%, restando sotto la media sia dell’Italia (+1,9%) che del Centro Italia (+1,8%). (La Nazione)

Nel mese di marzo, si stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenti dello 0,3% su febbraio e dell'1,9% su marzo 2024, dal +1,6% del mese precedente; la stima preliminare era +2,0%. (Corriere della Sera)

L’associazione fa anche i conti in tasca alle famiglie arrivando a questa conclusione: "La ricaduta annua a famiglia ammonterebbe a 980 euro, di cui 290 solo nel settore alimentare". Per la realtà riminese equivale ormai a un detto. (Il Resto del Carlino)

Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – Mercoledì 16 aprile 2025 (agenziagiornalisticaopinione.it)