Farmaci scaduti, poca igiene, infermieri non vaccinati: insicure il 10% delle ambulanze italiane

Fanpage.it INTERNO

Insomma, in più di un caso su dieci neppure le ambulanze erano "luoghi sicuri".

I controlli: ossigeno e farmaci scaduti, personale non vaccinato, mancanza di estintori. In particolare, secondo quanto rivelato dai militari, 29 violazioni sono riconducibili alla mancata adozione dei sistemi di prevenzione incendi e di revisione degli estintori, mentre altre 20 riguardano la detenzione, a bordo dei mezzi o come scorte di magazzino, di farmaci, bombole di ossigeno e dispositivi medici scaduti. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altre testate

29 violazioni sono riconducibili alla mancata adozione dei sistemi di prevenzione incendi e di revisione degli estintori, mentre ulteriori 20 riguardano la detenzione, a bordo dei mezzi o come scorte di magazzino, di farmaci, bombole di ossigeno e dispositivi medici scaduti di validità. (Prima Brescia)

In particolare 29 violazioni sono riconducibili alla mancata adozione dei sistemi di prevenzione incendi e di revisione degli estintori, mentre ulteriori 20 riguardano la detenzione di farmaci, bombole di ossigeno e dispositivi medici scaduti. (CataniaToday)

Contestate anche tre violazioni amministrative per carenze strutturali dei locali destinati al personale sanitario e per la presenza di parti arrugginite e incrostate sui mezzi di soccorso. I controlli si inseriscono nella campagna di verifiche sulle autoambulanze di molte zone del Paese (Latina Tu)

Diverse ambulanze erano prive dei requisiti richiesti per autorizzare il trasporto dei pazienti in ospedale. I militari hanno verificato se sui veicoli impiegati nel trasporto e soccorso sanitario fossero rispettati gli standard di igiene e sicurezza. (Fanpage.it)

29 violazioni sono riconducibili alla mancata adozione dei sistemi di prevenzione incendi e di revisione degli estintori, mentre ulteriori 20 riguardano la detenzione, a bordo dei mezzi o come scorte di magazzino, di farmaci, bombole di ossigeno e dispositivi medici scaduti di validità. (Prima la Martesana)

Gli interventi hanno interessato in particolare le città di Catania, Roma, Palermo, Alcamo (Trapani) Milano, Pescara, Alessandria, Udine, Parma, Ragusa (La Sicilia)