Occupazioni, centri sociali e migranti. Quei cardinali "no global"

Occupazioni, centri sociali e migranti. Quei cardinali no global
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il Giornale ESTERI

Mai come questa volta il Conclave sembra essere a maggioranza «progressista». Sono numerosi i cardinali nominati da Papa Bergoglio e apprezzati soprattutto dalla sinistra nostrana, ma tre di questi sono molto vicini anche al mondo dei centri sociali. Il più noto è il cardinale polacco Konrad Krajewski, l'elemosiniere del papa che nel maggio 2019 è entrato in un palazzo occupato della Capitale per riallacciare la corrente elettrica che era stata staccata a causa dei 300mila euro di debiti e di bollette non pagate. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Chi ha paura del Papa nero? Parliamoci chiaro: riviste, intellettuali e politici della gauche sono in ansia. Sarebbe curioso assistere non tanto al possibile avverarsi della profezia di Nostradamus, quanto all'ennesimo cortocircuito della sinistra occidentale. (Secolo d'Italia)

Il canadese Czerny fa a pezzi lo slogan «è arrivato il momento dell’Africa». Nel continente i cardinali non ferocemente conservatori sono tre e tutti bianchi di pelle. Solo loro non hanno combattuto Papa Francesco sulla benedizione alle coppie gay (Open)

Verso il conclave: sfida tra accoglienza migranti e prudenza, visioni divergenti fra i cardinali

E c'è anche chi, a destra, Trump in testa, vive come un incubo il possibile avvento di un Altro che Papa nero. (Secolo d'Italia)

Il prossimo conclave che eleggerà il successore di papa Francesco sarà un momento cruciale non solo per la direzione spirituale della Chiesa cattolica, ma anche per il suo approccio alle grandi sfide globali, tra cui quella dei migranti. (AgrigentoNotizie - cronaca e notizie da Agrigento)