Legabasket ha deciso: la serie A torna a 16 squadre. Le novità

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Il format del campionato 2020/21 prevederà ancora 2 retrocessioni in A2 e 2 promozioni dal primo campionato dilettantistico.

Torino resta in stand-by: verrà inserita in Serie A nel caso arrivi una rinuncia prima del prossimo consiglio federale, in programma ad inizio agosto.

Restano però ancora tante le incertezze sul futuro di Virtus Roma e Cremona, che hanno comunque partecipato all’assemblea odierna. (Reggionline)

Ne parlano anche altri giornali

In caso contrario, si prospetta un altro pasticcio per la pallacanestro italiana. L'assemblea della Lega Basket ha infatti confermato le indiscrezioni di questi giorni, riducendo a 16 il numero delle squadre al via nel prossimo campionato di Serie A. (La Repubblica)

"Oggi l'assemblea ha deciso di modificare la precedente delibera stabilendo un format a 16 squadre per il campionato 2020/2021 - ha spiegato il presidente Umberto Gandini -, mentre la Supercoppa sarà a 16 squadre, divise in 4 gironi da 4 squadre su base territoriale con successiva Final Four, forse a Bologna". (Tuttosport)

Le fondamenta sono buone: preferibile ripartire da cose sicure. E chi non ha le forze per iscriversi meglio lo dica subito. Il nuovo format a sedici squadre è la fotografia, cinica e forse addirittura generosa, della fragile stagione che attraversa il basket italiano. (La Gazzetta dello Sport)

Dopo l'autoretrocessione di Pistoia, restano in bilico le posizioni di Roma e Cremona. La Lega Basket, riunita in assemblea straordinaria, cambia ancora: la prossima serie A sarà a 16 squadre. (Sky Sport)

E se qualcuno pensa che sia davvero imbarazzante il dietrofront odierno, deve anche pensare che Cremona e Virtus Roma ad oggi non sono ancora sicurissime di potersi iscrivere alla serie A. Dopo avere annunciato il 15 maggio il campionato a 18 squadre, stasera dopo l'assemblea delle società, il presidente della Legabasket Umberto Gandini ha detto che le formazioni della massima serie saranno 16. (L'Unione Sarda.it)

Se si vuole salvare il basket e più in generale gli sport di squadra minori, in Italia, è forse questa l'unica via. L'ha detto il presidente della Lega Umberto Gandini, al termine della conferenza stampa con cui ha annunciato l'addio al progetto di allargamento della massima serie. (La Repubblica)