Bergamo, addio a Elena Mangili, figlia dello storico negoziante di Città Alta
Un attaccamento autentico che si riconosceva in tante attenzioni alla clientela a cominciare dai meravigliosi disegni con cui riempiva la lavagnetta del negozio.
Elena li adorava e quei due piccoli segni tatuati che si notavano quando era alla cassa della gastronomia di famiglia, la Mangili di Città Alta, erano lì a dimostrarlo ad ogni cliente.
Anche così Elena era bella
Era estate e lei anche senza i suoi capelli neri, che sarebbero ricresciuti di lì a poco, ci stava benissimo. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
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Devo dire che era lei a darmi la forza per andare avanti: in tutti questi anni non abbiamo mai litigato, bastava un suo sorriso e tutto andava bene «Elena metteva il sorriso in qualsiasi cosa facesse, anche negli anni più duri, quelli della malattia». (L'Eco di Bergamo)