Juana, al killer contestata anche la violenza sessuale. I nonni: «Non lo vogliamo più»

Corriere della Sera INTERNO

Ma l’ipotesi di reato gli è stata contestata dalla Procura di Reggio Emilia lunedì pomeriggio, ancora prima dello svolgimento dell’autopsia in programma per martedì.

Questo è stato agito, invece: Mirko Genco, nella notte tra venerdì e sabato, ha prima strangolato, tramortendola, Juana Cecilia, poi l’ha accoltellata, uccidendola

Genco agli inquirenti aveva parlato di uno «scambio di effusioni» prima della lite e dell’omicidio. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

E ancora: violenza sessuale, porto abusivo d’armi, violazione di domicilio e appropriazione indebita delle chiavi di casa della 34enne uccisa Oltre alla tremenda violenza, si scopre ora che il 24enne di Parma avrebbe registrato gli ultimi minuti di vita della donna. (Thesocialpost.it)

Juana Cecilia Hazana Loayza uccisa da Mirko Genco a Reggio Emilia. Avrebbe sgozzato la sua ex compagna Juana Cecilia Hazana Loayza di 34 anni, lasciando il suo corpo senza vita all'interno di un parco pubblico in via Patti, vicino all'ex polveriera di Reggio Emilia. (ParmaToday)

Il pm Pantani vuole accertare se ci siano stati ulteriori atti di violenza sulla vittima e ha anche disposto esami tossicologici La Procura ha nominato Vittorio Gatto dell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Modena, che ha preso 60 giorni per depositare la sua relazione. (Il Resto del Carlino)

«Volevo tenere la sua voce per ricordo perché sarebbe stato l’ultimo giorno in cui l’avrei vista. È quanto emerge dagli atti sul 24enne, fermato sabato dai carabinieri di Reggio Emilia. (Corriere della Calabria)

Ciò che è accaduto è gravissimo ma da qui a cercare responsabilità o capri espiatori, credo che ce ne corra» Durante l'udienza di convalida, in cui è stato disposto anche l'esame autoptico sul corpo della donna, a Genco è stata contestata anche la violenza sessuale. (il Giornale)

Molti locali raccoglieranno fondi per aiutare il bimbo di Cecilia, un’altra vittima di questa tragedia Alessandra Bonini, l’avvocato difensore di Genco, invita alla cautela: "Prima di commentare, aspetterei l’autopsia: al momento non abbiamo prove. (Quotidiano.net)