Cecilia Sala, Usa: "La decisione è stata dell'Italia. L'Iran liberi tutti gli stranieri. Il lavoro dei reporter va protetto"
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La gestione del caso Cecilia Sala, la giornalista arrestata a Teheran lo scorso 19 dicembre e rilasciata ieri, è stata "del governo italiano, dall'inizio alla fine". Gli Stati Uniti si felicitano della liberazione della reporter di Chora Media dopo 21 giorni di prigionia, ma sottolineano di non aver avuto nessun ruolo nella vicenda, né intendono commentare sull'estradizione dell'ingegnere iraniano Mohammed Abedini Najafabadi, l'uomo dei droni arrestato a Malpensa su richiesta di Washington tre giorni prima del fermo di Sala a Teheran. (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altri media
Il segretario generale della Conferenza episcopale italiana esprime felicità per il ritorno a casa della reporter: «Apprezzo profondamente il suo lavoro» Cecilia Sala al suo arrivo a Ciampino (foto Ansa / Sir) (Diocesi di MIlano)
"Io sono strafelice. Ventuno giorni di galera in isolamento con un faro puntato addosso dormendo per terra al freddo penso che sia una cosa allucinante. (Liberoquotidiano.it)
La liberazione di Cecilia Sala. ‘Ho il cuore pieno di gratitudine. Mai pensato di essere a casa oggi’, il testo del suo primo post. Servizio di Leonardo Possati Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
"Non mi è stato spiegato perché io sia finita in una cella di isolamento nel carcere di Evin. (Sky Tg24 )
Nell’auletta dei gruppi della Camera, dove la aspettano 40 domande di altrettanti «colleghi giornalisti», arriva vestita di chiaro, occhi stanchi e sguardo severo. Giorgia Meloni non cambia registro, nemmeno dopo l’indiscutibile successo della liberazione di Cecilia Sala. (Corriere Roma)
Da Mohammed Abedini Najafabadi nuova istanza per i domiciliari con braccialetto.«È stata una bella giornata per l’Italia intera, ... Sull’addio di Elisabetta Belloni al Dis: «È arrivato prima di Natale, non c’entra». (La Verità)