BCE: «lo stimolo finirà entro marzo 2022»

Money.it ECONOMIA

«Potremmo dar fine al PEPP entro marzo 2022», ha detto mercoledì il governatore in un’intervista a Bloomberg Television.

BCE: il PEPP finirà a marzo 2022. Villeroy non è una voce fuori dal coro.

La fine dello stimolo monstre proveniente dalla Banca Centrale Europea per sostenere l’economia della zona euro è i mesi contati.

Il nodo inflazione. Secondo Villeroy la BCE potrebbe prendere in considerazione una forward guidance rafforzata, lasciando anche che l’inflazione superi il target del 2%

Il PEPP potrebbe vedere infatti la sua fine in meno di un anno, secondo quando dichiarato dal governatore della Banca di Francia Francois Villeroy de Galhau. (Money.it)

Su altri media

La Banca Centrale Europea ha pubblicato i risultati di una consultazione pubblica su un potenziale euro digitale, mentre l’istituzione si prepara a decidere se studiare formalmente tale iniziativa. (Cointelegraph Italia)

“Rendere operativi senza ritardi i Piani nazionali di ripresa e resilienza è della massima importanza“, ha avvertito il vicepresidente della Bce che avverte: “se in Europa vogliamo una ripresa nei tempi previsti dobbiamo evitare qualunque effetto a cascata dal ritiro prematuro” delle misure di aiuto all’economia. (QuiFinanza)

“Vedremo inevitabilmente un maggior numero di bancarotte rispetto allo scorso anno”. (SoldiOnline.it)

I titoli avranno una durata variabile (da 3 a 30 anni), ma è prevista anche l'introduzione di obbligazioni con scadenza inferiore all'anno. Hahn ha anche spiegato che sull'attesa sentenza della corte tedesca "non c'è un piano B" perché "siamo fiduciosi". (la Repubblica)

Lo ha detto oggi Fabio Panetta, membro del Consiglio direttivo della Bce, durante l'intervento di fronte alla Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo. (Milano Finanza)

Questa fase, che durerà diversi anni, sarebbe dedicata allo sviluppo di servizi integrati, ai test e all'eventuale sperimentazione pratica di un euro digitale". Tra le altre ipotesi presentate da Panetta c'è anche quella di "rendere costoso usare l'euro digitale oltre una certa soglia come forma di investimento" (ilmessaggero.it)