Rogo a Ponte Mammolo, smog alle stelle: Pm10 triplicate rispetto a domenica
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La Procura indaga sull’ipotesi di incendio colposo a Ponte Mammolo. Mentre, in attesa dei dati raccolti dai campionatori dell’Arpa (stamani) e della probabile ordinanza seguente, l’aria in tutta la zona si fa particolarmente pesante. Le centraline posizionate in zona Tiburtina, quelle più prossime all’area andata a fuoco domenica sera, segnalano infatti l’impennata di inquinamento legata al rogo: smog triplicato — Pm10 dai 21 microgrammi per metro cubo di domenica pomeriggio ai 62 di ieri alle 17 — e biossido di azoto (NO2) schizzato da 47 a 65 microgrammi. (Corriere Roma)
Su altri media
Ponte Mammolo e Monte Mario sono le ultime ferite, le più gravi, a Roma. In passato ci sono state situazioni particolari in cui era evidente l’origine dolosa. (Repubblica Roma)
I dati rilevati dall'Arpa Lazio mostrano livelli elevati di diossina nell'area dell'incendio divampato domenica a Ponte Mammolo a Roma, dove l'aria è da giorni irrespirabile a causa della nuvola di fumo denso sprigionata dal rogo. (Fanpage.it)
Roma continua a lottare contro il fuoco. Mentre i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile sono impegnati a bonificare i roghi di Ponte Mammolo e a spegnere gli ultimi focolai del maxi incendio di Monte Mario, un nuovo violento incendio ha colpito il quadrante est della città, nella zona di Settecamini. (AbitareaRoma)
Sul posto, i vigili del fuoco stanno cercando di domare le fiamme: i pompieri sono ancora al lavoro per spegnere anche i roghi residui del maxi incendio di Monte Mario. (Corriere TV)
Dopo i devastanti roghi a Ponte Mammolo e Monte Mario e dopo gli incendi dei giorni scorsi in alcune zone della area metropolitana – ad esempio sul Monte Tuscolo e in diversi punti dei Castelli Romani – politica, istituzioni e comunità hanno riacceso i riflettori mediatici su questa annosa realtà: mano umana, caldo torrido, incuria, criminalità, cambiamento climatico, carenza di monitoraggio? Le cause degli incendi sono sì molteplici ma, a giudizio di Confeuro, è chiaro ed evidente quanto sia necessaria un approccio maggiormente coordinato, sistematico, multifattoriale, che coinvolga innanzitutto autorità nazionali, comunità locali, e singoli cittadini”. (Il Faro online)
Mentre si contano ancora i danni causati ieri dal vasto incendio che ha bruciato parte della collina di Monte Mario, dal lato di piazzale Clodio, altri incendio continuano a mettere in ginocchio la capitale. (Fanpage.it)