Giallo Resinovich, il marito in vacanza

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Caso Resinovich. Indagato il marito, Sebastiano Visintin, con l'accusa di omicidio volontario. «Da tre anni aspettavo questo momento - dichiara Claudio Sterpin, amico della vittima -. Bene, anche se questa cosa la dovevano fare gli investigatori di allora. Sono stati negligenti, altrimenti si sarebbero accorti di tutte le incongruenze del caso». L'8 aprile la perquisizione dell'abitazione di Visintin. (il Giornale)
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Da oltre ventiquattro ore a Trieste – e non solo – non si parla d’altro: l’iscrizione nel registro degli indagati di Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, ha riacceso con forza l’attenzione sul caso che da più di tre anni tiene con il fiato sospeso un’intera città. (Trieste Cafe)
Sono passati cinque giorni dal sopralluogo fatto dagli inquirenti a casa di Sebastiano Visintin, indagato per l’omicidio della moglie Liliana Resinovich, la 63enne scomparsa il 14 gennaio del 2021 e trovata morta nel pomeriggio del 5 gennaio 2022 in una zona boscosa all’interno del comprensorio dell’ospedale psichiatrico provinciale di Trieste, avvolta in due sacchi neri. (Il Mattino)

Un passaggio giudiziario scontato, si potrebbe dire, visto che l’esito della perizia medico-legale incaricata dalla Procura di Trieste all’anatomopatologa Cristiana Cattaneo ed a Vanin, Tambuzzi e Leone, di qualche mese fa ha definitivamente cancellato l’ipotesi del suicidio spiegando nel dettaglio di oltre duecento pagine che Lilly, invece, è stata uccisa. (Il Mattino)
Decine e decine di utensili vari da taglio come coltelli e forbici di dimensioni e forza diverse, e un paio di guanti. Gli indagati La Polizia, su disposizione della nuova titolare dell'inchiesta, la pm Ilaria Iozzi, si è presentata in via del Verrocchio a tarda sera ed ha setacciato l'appartamento fino all'alba di mercoledì. (Il Messaggero)