Riccardo e i nostri figli, condannati alla felicità

Riccardo e i nostri figli, condannati alla felicità
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Vita INTERNO

Normalità. Nessun segnale di malessere, nessun abuso di sostanze, nessuna avvisaglia di una situazione patologica. Solo tre parole, anch’esse piuttosto normali, si stagliano sullo sfondo: un certo malessere, un senso di estraneità sia rispetto alla famiglia sia rispetto al mondo, la solitudine. La strage di Paderno Dugnano – dove nella notte fra sabato e domenica un diciassettenne ha ucciso il fratello di 12 anni, la madre e il padre – ci lascia senza parole proprio nella sua dimensione di “normalità”, di una famiglia simile a tutte le altre. (Vita)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È il primo commento che Matteo Lancini, psicoterapeuta e presidente della Fondazione Minotauro di Milano (ultimo libro Sii te stesso a modo mio. Per questo, come sostengo da tempo, dobbiamo essere in grado di tornare a una relazione basata sull’identificazione dell’altro, sul comprendere le ragioni dell’altro – che non significa dargli ragione – soprattutto figli e studenti”. (Il Fatto Quotidiano)

Un 17enne, nella notte tra sabato 31 agosto e domenica 1 settembre, ha ucciso suo fratello e i suoi genitori in casa a Paderno Dugnano (Milano). (Fanpage.it)

“Quello che emerge è soprattutto un’assoluta mancanza di empatia” e di “riconoscimento delle emozioni altrui”, per cui “anche di fronte alla sofferenza dell’altro è come se il cervello andasse in tilt”. (Servizio Informazione Religiosa)

A 17 anni uccide madre, padre e fratellino: “ero oppresso”. L’esperto: insegniamo ai giovani che non tutto è dovuto, esistono pure i ‘no’

Nella notte tra sabato e domenica il 17enne ha ucciso suo padre Fabio, 51 anni, sua madre Daniela di 49 e il fratellino Lorenzo di 12, nella villetta di famiglia. A raccontare cosa è successo è stato lui stesso. (Sky Tg24 )

“Insegnare ai ragazzi a gestire i ‘no’, a comprendere e rispettare i limiti, e a vivere le frustrazioni e le gelosie in modo sano è essenziale per la loro crescita”. (Tecnica della Scuola)