Re Carlo e Camilla: 10 curiosità culinarie sulla loro visita in Italia

Re Carlo e Camilla: 10 curiosità culinarie sulla loro visita in Italia
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Sono stati giorni intensi quelli di Re Carlo e Camilla in Italia: succede sempre nelle visite di Stato, ma il calore con cui i sovrani britannici sono stati accolti nelle nostre città di sicuro non lo dimenticheranno né certamente dimenticheranno l'accoglienza riservata dalle nostre istituzioni, anche nelle occasioni convinviali. Anche perché non è un mistero che siano una coppia di grandi appassionati di cucina italiana (La Cucina Italiana)

Su altre fonti

C’era anche Giorgio Locatelli, uno degli chef italiani più famosi a Londra, alla cena di gala organizzata al Quirinale per brindare alla visita di Stato di Re Carlo III e della Regina Camilla. Il giudice di Masterchef – che abbiamo sempre apprezzato moltissimo nella sua veste televisiva e nella sua capacità di non avere troppi peli sulla lingua, dote rara in chi fa televisione e cucina ad altissimi livelli – ha, ovviamente, un forte legame con il Regno Unito, che è la sua patria d’adozione, quella in cui ha fatto fortuna con la sua Locanda (chiusa improvvisamente di recente dopo ventitré anni di attività) e dove ora si appresta a sbarcare con un nuovo prestigioso progetto, la gestione dell’offerta food all’interno della National Gallery di Londra, con una duplice veste: da un lato il ristorante “Locatelli” e dall’altro il “Bar Giorgio”. (dissapore.com)

«Sono enormemente onorato di essere stato invitato e molto grato per l’invito del Presidente Mattarella a compiere una visita di Stato in Italia»: Re Carlo III ha cominciato così il suo intervento in Parlamento che ha riunito le due Camere come succede solo in occasioni speciali questa. (La Cucina Italiana)

Tra i passaggi che hanno colpito l’attenzione dell’opinione pubblica, uno in particolare ha fatto il giro del web: un’inaspettata scusa rivolta alla cucina italiana, con un riferimento ironico alle rivisitazioni inglesi di celebri piatti tricolore. (Virgilio InItalia)

I biscotti Garibaldi, che ama Re Carlo, arrivano al Conad

GROSSETO – Dai banchi del Parlamento italiano agli scaffali dei supermercati di Grosseto. È la curiosa storia dei Biscotti di Garibaldi, dolci poco conosciuti in Italia ma molto amati nel Regno Unito, che presto saranno in vendita nei supermercati Conad della città. (Il Giunco.net)

Il 9 aprile il Re ha tenuto un discorso a Montecitorio di fronte a deputati e senatori, in cui ha ricordato anche Giuseppe Garibaldi e la sua impresa dell’Unità d’Italia, raccontando una curiosità: «Quando Garibaldi venne nel nostro Paese, il popolo fu contagiato da una Garibaldi-mania: fu creato addirittura un biscotto in suo nome, il massimo segno di onore per noi», ha raccontato Re Carlo III. (Gambero Rosso)

Si tratta dei Garibaldi biscuits, nome ufficiale di quelli che in Inghilterra chiamano “squashed fly biscuits“(“biscotti delle mosche schiacciate”) per via dell’uvetta che ricorda, appunto, gli insetti. (MaremmaOggi)