Evaso in permesso lavoro accoltella un collega, scomparsa anche un’altra dipendente

Articolo Precedente
Articolo Successivo
È giallo circa l’aggressione avvenuta questa mattina davanti all’Hotel Berna a Milano da parte di un evaso in permesso lavoro come receptionist nei confronti di un collega. Emanuele De Maria 35enne detenuto nel carcere di Bollate per l’omicidio della prostituta tunisina 23enne Oumaima Rache, è attualmente ricercato per aver accoltellato un collega egiziano, ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Niguarda. (Casteddu On line)
Ne parlano anche altri giornali
Emanuele De Maria, 35enne di origini napoletane, è ricercato per l'accoltellamento di un collega, Hani Nasr F.A. È accaduto intorno alle 6.20 di sabato 10 maggio, davanti all'ingresso dell'Hotel Berna, a Milano (Il Messaggero)
Nel 2024 le esportazioni hanno superato le 720 tonnellate, in crescita del 9% rispetto all’anno precedente, trainate soprattutto da Germania e Francia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Nell’altro, descrivono un incontro che potrebbe essersi concluso in maniera tragica. – In un caso, le immagini delle telecamere raccontano in diretta il film della brutale aggressione a coltellate. (Il Giorno)

Si chiama Chamila Wijesuriyauna, la 50enne cingalese scomparsa, dipendente dell’hotel Berna di via Napo Torriani a Milano, dove sabato mattina è stato accoltellato un collega di 51 anni. La donna – a quanto apprende l’Adnkronos da fonti investigative – è stata vista l’ultima volta nel primo pomeriggio di venerdì, quando si è allontanata dalla casa in cui vive a Cinisello Balsamo. (Il Fatto Quotidiano)
La Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) programma dei lavori per la manutenzione del Ponte Zaera. La zona interessata ai lavori riguarda la stazione di Messina Centrale. I lavori si svolgeranno dal 14 al 20 maggio e dal 6 al 9 giugno. (Normanno.com)
Nessuna traccia finora di Emanuele De Maria, che dopo l’aggressione potrebbe essere salito su un treno nella vicina Stazione Centrale magari per raggiungere nuovamente il nord Europa, come aveva già fatto nel 2016 (Il Fatto Quotidiano)