Libia o ‘Liviya’, la Russia sposta il suo hub militare nel bel mezzo del Mediterraneo: Ue e Nato in allerta
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La Libia al posto della Siria. Mosca ha già scelto il territorio libico come punto principale della sua presenza nel Mediterraneo, nonché appoggio sicuro per le sue attività in Africa. Il nuovo regime a Damasco ha cambiato le carte in tavola, e il Cremlino ha quindi deciso di smobilitare armi e uomini dalle storiche basi siriane, navale di Tartus e aerea di Hmeimim. Un trasloco iniziato poco dopo la caduta del regime di Assad e che prosegue tutt'ora, come possono confermare i testimoni oculari dell'atterraggio mercoledì di un aereo da trasporto militare russo all'aeroporto internazionale di Mitiga a Tripoli (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri media
Da circa 800 soldati all’inizio del 2024, ora la consistenza supera 1.800 e continua il lento dislocamento, nave dopo nave. LA RUSSIA PUNTA SULLA LIBIA (700 KM DALL’ITALIA) PER RIMANERE AFFACCIATA SUL MEDITERRANEO (Congedati Folgore)
«Il tema della stabilizzazione definitiva della Libia è tra quelli di cui siamo occupati di più e anche una delle questioni più complesse che mi sia mai trovata ad affrontare». Uno dei dati con cui fare i conti è l’attivismo di Mosca, che nelle ultime settimane sembra aver preso nuovo slancio. (il Giornale)
Non è stato un Natale ortodosso (coincidente con la nostra Epifania) felice, per le manovre della Russia nel Mediterraneo. E a 8 km a ove… (La Stampa)
Con la sua uscita, Mosca non avrebbe più sub convenzionali nel Mediterraneo. Qualcosa si sta muovendo dalle parti della Russia. (Liberoquotidiano.it)
Il crollo del regime di Bashar Assad mette in crisi la presenza militare russa nel Mediterraneo, aprendo scenari che potrebbero incrementare la tensione nelle acque strategiche anche per l’Italia. Dal 2013 ci sono sem… (la Repubblica)
Queste imbarcazioni sono partite da San Pietroburgo poco prima di Natale e sono attualmente in rotta (almeno ufficialmente) verso Port Said, nel nordest dell'Egitto. Il gruppo è composto da due navi cargo, la Sparta II e la Baltic Leader, oltre alla petroliera General Skobelev. (ilmessaggero.it)