OSS in sala operatoria: stop alla formazione per sostituire gli infermieri.

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La formazione degli Operatori Socio-Sanitari (OSS) per il ruolo di strumentista di sala operatoria è stata ufficialmente bloccata. Lo confermano i sindacati UIL e CGIL, che dopo un confronto con la dirigenza dell’Azienda Ospedaliera di Padova hanno ottenuto una frenata sulla contestata iniziativa. La proposta e il malcontento del personale. Il progetto prevedeva un corso di 450 ore per formare alcuni OSS affinché potessero affiancare o sostituire gli infermieri in sala operatoria, una misura pensata per fronteggiare la carenza di personale sanitario. (AssoCareNews.it)
Ne parlano anche altri giornali
Il sindacato SIFUS-FNOS a firma di Laura Mantione e Maurizio Grosso, ha scritto al neo Assessore Reg.le alla Sanità e al Presidente della Regione Schifani per rappresentare le problematiche relative alla carenza di personale Operatore Socio Sanitario (OSS) all’interno delle Aziende Sanitarie della regione. (Sicilia Medica)
A firmare l’affondo è il segretario della Uil Fpl Massa Carrara, Claudio Salvadori (nella foto) e nel mirino ci finisce l’Opa. (LA NAZIONE)
Su quali basi normative si intenderebbe procedere in questo senso?”. Certo è che l’eventuale attribuzione del ruolo di strumentista in sala operatoria agli oss, come pare possa accadere, rappresenta un’idea pericolosa per la sicurezza dei pazienti. (Nurse Times)

«La proposta di attribuire agli OSS il ruolo di strumentisti in sala operatoria è pericolosa per la sicurezza dei pazienti. Chiediamo chiarimenti ufficiali dall’Azienda Ospedaliera di Padova. Su quali basi normative si intende procedere», dichiara De Palma, presidente del sindacato in una nota. (la VOCE del TRENTINO)
Così assicurano i sindacati Uil e Cgil dopo aver incontrato, per la terza volta, i vertici aziendali dell'Azienda Ospedaliera di Padova annunciando una frenata sulla controversa iniziativa presa dalla struttura veneta che prevede la formazione specifica di alcuni operatori sociosanitari in questo particolare setting al posto degli infermieri. (Nurse24)
La crescente carenza di OSS nelle strutture sanitarie e assistenziali rappresenta un’emergenza che incide direttamente sulla qualità dell’assistenza ai cittadini. (AssoCareNews.it)