Evergrande default, perché il gruppo cinese più indebitato al mondo spaventa i mercati

Corriere della Sera ECONOMIA

Giorni fa Moody’s Investors Service ha citato «i maggiori rischi di default e di liquidità» che incombono su Evergrande.

Mentre a Shenzhen continuano le proteste dei piccoli investitori intorno al quartier generale della società, i mercati si interrogano sul suo destino: fallimento, ristrutturazione o salvataggio?

Continua a tremare Evergrande, il gruppo immobiliare più indebitato del mondo.

Il gruppo ha avvertito gli investitori almeno due volte, nelle ultime settimane, sul rischio di fare default sui propri debiti. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Alert Evergrande sulle borse cinesi: il titolo dello sviluppatore di progetti immobiliari più indebitato del mondo, il cui caso continua a tenere con il fiato sospeso i mercati, affonda fino a -12% alla borsa di Hong Kong. (Yahoo Finanza)

Borse asiatiche miste, con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo in rialzo di mezzo percentuale circa e Hong Kong che oggi, nonostante il caso Evergrande, azzarda un tentativo di rialzo, salendo alle 7.55 ora italiana dello 0,41% (Yahoo Finanza)

E, soprattutto, la Banca centrale cinese (Pboc) ha battuto un gran bel colpo. E che risponde a un sistema così poco riconoscente da voler adesso anche impartire lezioni di morale di mercato. (Money.it)

Il Wti ottobre è sotto i 72 dollari al barile, il Brent novembre sotto ancorato a 75 dollari al barile Seduta incerta anche per Wall Street, dopo che le Borse asiatiche hanno finalmente rialzato la testa dopo quattro sedute di debolezza. (la Repubblica)

Il Global Times è un tabloid nazionalista pubblicato dal Quotidiano del Popolo, la voce del Partito comunista, ma le sue opinioni non riflettono necessariamente il pensiero ufficiale della leadership, pur avendo un notevole seguito (Ticinonline)

Il Global Times è un tabloid nazionalista pubblicato dal Quotidiano del Popolo, la voce del Partito comunista, ma le sue opinioni non riflettono necessariamente il pensiero ufficiale della leadership, pur avendo un notevole seguito. (la Repubblica)