Capodanno, Tony Effe devolve l’incasso del concerto alla Croce Rossa
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Tony Effe devolve l'incasso del 'suo' Capodanno alla Croce Rossa. A quanto apprende l'Adnkronos, il ricavato della vendita dei biglietti del concerto sold out - con l'organizzazione totalmente a carico dell'artista - che il trapper ha tenuto il 31 dicembre al Palaeur di Roma, al netto di Iva e Siae, verrà devoluto alla Croce Rossa per sostenere "progetti educativi per i giovani". L'evento era nato dopo la cancellazione del live di Tony Effe dall'evento di Capodanno del Comune di Roma a causa delle polemiche sui testi del cantante, giudicati sessisti. (Repubblica Roma)
Ne parlano anche altre testate
Francesco Sarcina, frontman della band «Le Vibrazioni», si è scagliato contro il rapper Tony Effe durante un concerto a Iglesias, dove Sarcina ha criticato pubblicamente Effe per i suoi testi considerati misogini. (Corriere TV)
Francesco Sarcina contro Tony Effe. Il cantante milanese, frontman delle Vibrazioni, durante uno spettacolo di San Silvestro in piazza a Iglesias, ha dato vita a un fuori programma dedicato al rapper escluso dal concertone di Capodanno al Circo Massimo per i testi sessisti delle sue canzoni. (Corriere Milano)
Anche Francesco Sarcina si scaglia contro Tony Effe: "Insulta le donne". Devolvere l'incasso alla Croce rossa non basta Il frontman de "Le Vibrazioni" ha detto la sua riguardo l'esclusione del rapper italiano dal concertone al Circo Massimo. (Milleunadonna.it)
Il lieto fine era nell'aria, ma è stato ufficializzato soltanto dopo il contro-live organizzato da Tony Effe, il trapper escluso dal concertone di Capodanno organizzato dal Comune al Circo Massimo per le polemiche sui contenuti sessisti delle sue canzoni. (Corriere Roma)
«Tony Effe dell'Esselunga musicista?», ha attaccato Sarcina, storipiando il nome. «Ma si può uno che insulta le donne così? Ma perché?». (L'Unione Sarda.it)
Se da una parte il sindaco di Roma ha assunto la decisione di escluderlo al concerto a seguito delle pressioni di associazioni femminili, politici e cittadini a causa dei testi dell’artista, ritenuti in contrasto con le campagne contro la violenza di genere promosse dalla Capitale; dall’altra parte, non è mancata l’azione dell’associazione di Fidapa BPW Italy che ha deciso di inviare una lettera aperta alla Rai, a Carlo Conti e al Comune di Sanremo chiedendo l’esclusione dalla kermesse degli artisti che «veicolano messaggi sessisti e violenti». (Riviera24)