Il "ricalcolo" sulle pensioni. Le nuove cifre degli assegni

ilGiornale.it INTERNO

Non è una questione secondaria ed è forse la più importante nel panorama dei vari ricalcoli che negli ultimi anni hanno coinvolto gli assegni delle pensioni.

Scatterà un adeguamento per gli assegni tra i 2.029 e i 2.538 al mese con una rivalutazione al 90 per cento.

Una valanga di ricorsi. La rivalutazione piena al 100 per cento è stata estesa anche agli assegni fino a 4 volte il minimo.

Ma diversi governi (anche gli ultimi) hanno posto un blocco alla rivalutazione piena degli assegni per esigenze di cassa. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri media

Nel dettaglio della riforma complessiva della previdenza si entrerà nella prossima riunione già fissata per il 25 settembre. Positiva anche la proposta della staffetta generazionale e la gestione delle crisi aziendali con alcuni correttivi al contratto di espansione». (Il Messaggero)

Se ho accumulato 150.000 euro di contributi e vado in pensione a 67 anni, nel 2020 avrei diritto a una pensione lorda annua di 8.406 euro. Ad esempio, riesco ad andare in pensione a 62 anni con 38 di contributi, cioè 5 anni prima dell’età pensionabile ufficiale? (InvestireOggi.it)

In alcuni rari casi, e al possesso di determinati requisiti, l’accesso è permesso anche con almeno 15 anni di contributi. La normativa italiana prevede che per accedere alla pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni sia necessario maturare almeno 20 anni di contributi. (Money.it)

I sindacati continuano a sostenere Quota 41 anche se sembra più probabile l’arrivo di Quota 102. In lizza anche Quota 41 per tutti, anche se si tratta di una misura troppo costosa. (The Italian Times)

Pensioni: la soluzione del Governo per il dopo Quota 100. La soluzione preferita dal Governo è quella che risponde al nome di Quota 102. Qualora dovesse essere Quota 102, quindi, la soluzione scelta, lo scalone che si verrebbe a creare al termine di Quota 100 verrebbe ridotto in quanto solamente di due anni. (Money.it)

I lavoratori fragili che risultano a rischio coronavirus, potrebbero avere la possibilità di andare in pensione anticipatamente nel 2021 attraverso l’Ape Sociale. Pensioni, obiettivo è allargare Ape Sociale a lavoratori fragili e disoccupati privi di Naspi. (Consumatore.com)