Rai1, torna ‘Tale e Quale Show’: Malgioglio tra i giudici, Parietti si mette in gioco

Sono straordinari, a partire da Loretta Goggi, che spero di portare presto in una prima serata di Rai1.

E poi la new entry, Cristiano Malgioglio, di cui sono molto contento che abbia accettato questo ruolo”.

Su quest’ultima Conti spiega: “C’era l’indicazione di non fare più i cantanti di colore, e allora ho detto: non possiamo prendere una persona bianca per interpretare una persona di colore?

Lì ero l’unico opininista, e oggi ne devono prendere 10 per fare un Malgioglio”, scherza con la sua tagliente ironia. (LaPresse)

Su altri media

Prendere un concorrente apposta per imitare i cantanti afroamericani è quasi peggio”. La questione delle imitazioni dei cantanti di colore nell’apprezzata trasmissione ha scatenato un certo dibattito, tanto da investire di polemiche il conduttore Carlo Conti. (Periodico Italiano)

Dopo una lunga torna in tv Federica Nargi e ammette: "Questo era il programma giusto. Today ha raccolto le emozioni del cast alla vigilia del debutto. (Today.it)

Esordisce come conduttore radiofonico nel programma Estate 2000 fino al 1981, quando presenta Un ciak per artisti domani, programma da lui scritto e condotto, dove conosce il suo grande amico e collega Leonardo Pieraccioni. (Kronic)

All’inizio decidemmo di cambiare il titolo dall’originale spagnolo “La tua faccia non mi è nuova” (“Tu cara me suena”) a “Tale e quale”, aggiungendo poi “show”, perché lo spettacolo è una parte fondamentale del programma. (Gazzetta del Sud)

Ecco quindi che, somigliando molto ai programmi Rai, le parole di Carlo Conti hanno insospettito i telespettatori ed i vertici della televisione di Stato Per Carlo Conti si registra un vero e proprio sfogo contro la Rai che va a lasciare tutti i telespettatori senza parole: ecco cosa gli è accaduto. (CheSuccede)

Leggi anche: Tale e Quale Show cede: niente più blackface nelle imitazioni. Per Zorzi, quindi, Tale e Quale Show avrebbe potuto continuare sulla scia dello scorso, semplicemente eliminando il blackface, ma continuando a scegliere le performance dei concorrenti indipendentemente dal colore della pelle (Più Sani Più Belli)