Il terzo mandato spariglia le coalizioni

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L'Eco di Bergamo INTERNO

Come si sa, il governo l’altra sera ha impugnato la legge della Regione Campania approvata il 5 novembre che consente il terzo mandato consecutivo al governatore, legge voluta da De Luca in polemica con la segretaria del suo (ex?) partito, il Pd, Elly Schlein che non da oggi manifesta insofferenza sia verso lo «sceriffo salernitano», sia verso il figlio Piero, deputato e coordinatore della corrente che fa capo a Stefano Bonaccini (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altre testate

Una battaglia “di civiltà” contro una norma ad personam e che, annuncia, porterà “in tutta Italia”. Chi si attendeva le dimissioni e la forzatura del voto a marzo è rimasto deluso. Gli effetti dell’affollata conferenza stampa del Governatore che ha annunciato che non si dimetterà e andrà avanti promettendo battaglia non sono ancora del tutto chiari. (Metropolisweb)

Pietro Senaldi 12 gennaio 2025 (Liberoquotidiano.it)

Dalle parti del Nazareno la buttano sul ridere, e parafrasando Paolo Villaggio prendono a definirlo «il terzo tragico De Luca». (Il Dubbio)

L'escalation di De Luca: citazioni e invettive feroci, il re dei cacicchi va all'ultima sfida

La narcisistica malinconia del potere: questa sintetica ma pregnante espressione suggerisce un commento fuori dagli schemi dell’ultima esibizione del presidente della Regione Vincenzo De Luca, la conferenza stampa di venerdì scorso. (La Repubblica)

– Onorevole Matteo Ricci, europarlamentare Pd, da (ex) sindaco di Pesaro che, come altri amministratori dem, si era espresso a favore del terzo mandato, che pensa della decisione del governo di impugnare la norma approvata in Campania? “Sono sempre stato favorevole al terzo mandato per i sindaci e per i presidenti di Regione: non vedo una vera differenza con i parlamentari o gli esponenti di governo che invece non hanno limiti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Cacicco: chi cumula sopra di sé l’intero potere di una tribù o di un villaggio. Al massimo potrebbe essere il Gran visir di tutti i cacicchi, ma pure qui mica ci siamo, che mai accetterebbe di fare il primo ministro di un sultano. (Corriere Roma)