La Corte Suprema Usa boccia l'obbligo di vaccino nelle grandi aziende

L'HuffPost INTERNO

Negli Stati Uniti, dove sono morte più di 800 mila persone a causa del Covid, solo il 63 per cento del Paese risulta pienamente vaccinato, e di questi solo il 37 ha ricevuto la terza dose

Con una votazione contrastata, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha bloccato uno dei pilastri della politica del presidente Joe Biden nella lotta alla pandemia, che prevedeva l’obbligo di vaccino o test periodici per più di ottanta milioni di lavoratori del settore sanitario e dell’assistenza. (L'HuffPost)

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Washington (Usa), 13 gen. (LaPresse/AP) – La Corte Suprema americana ha bocciato l’imposizione voluta dall’amministrazione Biden per le grandi aziende con più di 100 dipendenti dell’obbligo di vaccinazione contro il COVID-19 o di sottoporsi a test settimanali e di indossare una mascherina sul posto di lavoro. (LaPresse)

a Corte Suprema ha bloccato l'obbligo di vaccino o di test anti Covid introdotto a livello nazionale dall'amministrazione Biden per le grandi aziende (con oltre 100 dipendenti) ma lo ha lasciato per certi operatori sanitari. (Ticinonline)

“Spetta ora agli Stati e ai singoli datori di lavoro determinare se rendere i propri luoghi di lavoro il più sicuri possibile per i dipendenti e se le loro attività saranno sicure per i consumatori durante questa pandemia, richiedendo ai dipendenti di fare il semplice ed efficace passo di vaccinarsi” Milano, 13 gen. (LaPresse)

La notizia è stata confermata da differenti media a stelle e strisce. Per il presidente, già alle prese con molte critiche e difficoltà, un durissimo colpo: per i giudici Usa, la sua decisione infatti è illegittima. (Liberoquotidiano.it)

La Corte Suprema ha bloccato l'applicazione del provvedimento voluto dall'Amministrazione Biden che prevede l'obbligo vaccinale contro il Covid-19 o di tampone per le aziende private con più di 100 lavoratori, ma lo ha autorizzato per i dipendenti delle strutture sanitarie che ricevono contributi federali. (Adnkronos)

Per superare lo scoglio del Senato la riforma necessiterebbe di una maggioranza di 60 voti (una sorte di "maggioranza qualificata"). Durante la campagna, infatti, Biden aveva promesso di voler proteggere l'accesso delle minoranze alle urne e la trasparenza delle operazioni di voto. (RSI.ch Informazione)