Vendée Globe, Pedote più forte di tutto: chiude 22° e completa il suo secondo giro del mondo

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Era andata meglio quattro anni fa, ma Giancarlo Pedote si deve comunque sentire orgoglioso per avere concluso in 22ª posizione il Vendée Globe, il giro del mondo in solitario non-stop. È l’unico italiano - per ora - ad averlo portato a termine due volte e già questo lo fa entrare nella nostra hall of fame oceanica. Poi, alla luce dei problemi tecnici sopportati lungo la navigazione, il 49enne fiorentino è comunque tornato a Les Sables d’Olonne. (La Gazzetta dello Sport)
La notizia riportata su altri giornali
Sam Davies, la donna dall'energia e dall'entusiasmo apparentemente illimitati, era in preda ai fumi questa mattina quando il suo team di tecnici ha preso il controllo di Initiatives Coeur. (Nautica Report)
Pedote non è riuscito a replicare la prestazione di quattro anni fa, quando concluse all'ottavo posto in 80 giorni di regata, ma per chi riesce a portare a termine una competizione così estenuante, il posizionamento in graduatoria è del tutto relativo. (la Repubblica)
Quattro anni dopo il suo ottavo posto, lo skipper di Prysmian ha affrontato un Vendée Globe più movimentato, segnato in particolare da un grave danno al timone nel Sud, che ha limitato la sua sete di competizione. (Sport Mediaset)

Lo skipper di Prysmian, che quattro anni fa aveva concluso la regata con un eccezionale ottavo posto, questa volta ha completato la circumnavigazione del globo in 22ª posizione. Un risultato inferiore alle aspettative iniziali, che però non sminuisce in alcun modo l’intensità e la ricchezza di questa esperienza. (Adnkronos)
Dopo un'ultima notte fredda con venti leggeri nel Golfo di Biscaglia, l'italiano Giancarlo Pedote ha completato la sua seconda Vendée Globe consecutiva tagliando il traguardo al largo di Les Sables d'Olonne al 22° posto alle 0834 di oggi, martedì 4 febbraio. (Nautica Report)
"Quattro anni dopo il suo ottavo posto, lo skipper della Prysmian ha vissuto un Vendée Globe più turbolento, in particolare a causa di un grave guasto al timone nell'estremo sud, che ha frenato la sua sete di competizione. (LA NAZIONE)